Roma, il Comune dichiara guerra ai topi, ma rischia di uccidere cani e gatti
Milioni di topi, l'Ama nella bufera per le esche a vista. “Violato il protocollo del ministero”
Milioni di topi a spasso per Roma, c'è chi dice che siano oltre 10 milioni ma la stima è impossibile, e la guerra dichiarata da Comune di Roma e Ama che però rischia di avvelenare cani e gatti.
La guerra contro i topi ha un nuovo protagonista ed è l'Enpa, l'Ente per la protezione degli animali che diffida l'Ama: “Dovesse essere avvelenato o peggio ancora morire un solo animale, l'Ente Nazionale Protezione Animale riterrà l'Ama responsabile di ogni singolo avvelenamento di animali o peggio ancora di ogni singola morte e, in tal caso, è pronta a mobilitare i suoi avvocati contro la municipalizzata”.
Dunque, il pericolo per cani, gatti, ma anche uccelli e fauna selvatica è nelle esche a “vista”, cioè quelle senza la scatola di protezione che espone il veleno al solo passaggio dei ratti e che per motivi meccanici o di massa corporea, impedisce alle altre specie di “mangiare” e di morire avvelenate.
L'Enpa attaverso la presidente Carla Rocchi parla chiaro: “Chiediamo le dimissioni di chi ha disposto tale intervento dice - sono stupita e sconcertata che qualcuno possa aver dato disposizioni in questo senso. Persino un bambino capirebbe la pericolosità di quanto fatto da Ama, tanto più che esiste una ordinanza ministeriale antiveleno con un preciso protocollo da seguire. Chiedo a tutti di attivarsi in tal senso. Nella sua incosciente impreparazione Ama mette a rischio anche la vita di un bambino che venisse in contatto con tali esche”. Per quanto riguarda poi la derattizzazione, Enpa ricorda che si sono metodi ecologici e incruenti per ridurre la presenza di topi in città.
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