Roma

Roma, il pupillo di Lotito rifiutato dalla Lega. Cangemi con Salvini: secco No

Caso Cangemi: il Gruppo della Lega smentisce ogni trattativa ufficiale. La consigliera Cartaginese: “La chiacchiera c'è e da giorni”

Il consigliere di Forza Italia Pino Cangemi pronto a passare alla Lega? Le chiacchiere intorno al consigliere “evoluzionista”, Pino Cangemi, eletto con Forza Italia e da sempre attento alle istanze della Giunta Zingaretti, tanto da essere soprannominato la stampella, si moltiplicano.

Votato da Pd e M5s come vicepresidente del Consiglio Regionale, Cangemi sarebbe in odore di passaggio alla Lega di Salvini e, secondo i rumors che si rincorrono nei corridoi di via della Pisana, durante un riunione informale per analizzare la richiesta, sarebbe arrivato un secco no. Già portabandiera del presidente della Lazio, Claudio Lotito, Cangemi n passato è stato oggetti degli strali leghisti, quando addirittura il gruppo che fa capo a Salvini minacciò di non sedersi accanto a Forza Italia se avesse riaccolto il profugo. Acqua passata? Non sembra, anche perché indipendentemente dalle posizioni politiche di Cangemi è il suo bottino di voti a far paura ai leghisti, promossi consigliere con percentuali estremamente ridotte. E poi un Cangemi leghista aprirebbe anche un problema istituzionale per via della sua nomina a vicepresidente dell'aula, in pieno conflitto con quella di segretario d'aula occupata da Daniele Giannini, proprio della Lega. Il Manuale Cencelli in vigore al Consiglio regionale del Lazio difficilmente lascerebbe ruoli nell'Ufficio di Presidenza a due rappresentanti della Lega, costringendo uno dei due a mollare. Visto il numero di voti ottenuti, non sarebbe certo Daniele Giannini a sopravvivere. E così è arrivato il no, al pupillo di Lotito.

Vero? Falso? Il Gruppo della Lega ufficialmente smentisce che ci sia stata una riunione formale con all'ordine del giorno l'ingresso di Cangemi nel partito, mentre la consigliera Laura Cartaginese è possibilista: “Io dico sempre la verità e confermo che la voce circola da diversi giorni. Personalmente sono per la massima inclusione e crescita del partito, ma l'ultima parola spetta a Durigon e Zicchieri”. Francesco Zicchieri: “La Lega è un partito serio, non si fanno passaggi così”.