Roma

Roma in 15 minuti, la croce di Catarci. Ce la farà, dicono le carte napoletane

La cartomante dei vip, Beatrice 241, legge le napoletane per l'assessore al Decentramento, Andrea Catarci. Il vento per lui è cambiato

Andrea Catarci, assessore al Comune di Roma, è stato chiamato dal sindaco Gualtieri a lavorare al progetto diamante del suo programma elettorale: “Roma in 15 minuti”. Chi ha seguito le elezioni romane sa di cosa sto parlando altrimenti, per tutti gli altri, lo spiego in due parole: Roma dovrebbe trasformarsi in una città vivibile in 15 minuti perché tale sarà il tempo che s’impiegherà per raggiungere, a piedi o in bicicletta, musei, servizi essenziali delocalizzati, centri ricreativi, giardini e biblioteche di ogni quartiere.

Gualtieri in questo progetto ci crede, Catarci ci sta lavorando con dedizione. Lui, quando prende un impegno non demorde, tanto più se lo vive come una sua grande chance. Le carte sono titubanti, ma s’intravede una via e pertanto continuiamo a tifare per lui.

L’Assessore Catarci, classe 1969, nasce il 21 giugno sotto la costellazione dei Gemelli. Interessanti sono le carte che iniziano a scendere nella stesa che sto aprendo per lui. Tenace, finché crede in quello che sta facendo, a volte è litigioso ma solo perché è sempre convinto di stare dalla parte della ragione anzi, per dirla tutta, di avere la visione dei fatti ben più lungimirante degli altri. Le carte, mi raccontano ancora, che a volte entra nelle problematiche a capo fitto andando a conoscere ogni aspetto della questione mentre arriva a un vero deficit di coinvolgimento se la sua mente è presa da altro. I soldi sono il suo punto debole, perché anche se lui è convinto di impegnarli solo per cose essenziali di fatto non soggiornano mai a lungo nelle sue tasche.

Le carte si "aprono" bene sul suo lavoro

Finalmente le carte iniziano a predire sul lavoro di Catarci. La prima carta che scende è quella dell’entusiasmo, l’entusiasmo con cui sta costruendo e motivando la squadra che lavorerà con lui. A questa si unisce poi una carta che crea scompiglio, confusione a causa di accadimenti, alcuni anche significativi, che determinano rallentamenti. Vicino alla carta, che nella lettura impersona l’assessore, ce ne sono altre che mi parlano di energie che andrà a sprecare cercando di trovare nuove idee per portare avanti il progetto dei “15 minuti” ma, come ho già detto sono energie sprecate perché il programma avrà una sorta di arresto e solo in seguito sembra trovare una via meno impervia. Sarà così che inizieranno a concretizzarsi non solo delle piccole cose, ma i veri e propri cambiamenti. Ecco allora che tornerà quella grinta inarrestabile, che a volte caratterizza l’azione di Andrea Catarci, e la grinta non verrà da sola, ma si farà accompagnare dall’entusiasmo, dalla forza di volontà e anche da una rinnovata passionalità.

A questo punto le carte mi dicono che se il 2021 è stato un anno positivo tanto da far varcare a Catarci il portone del Comune di Roma, il 2022 non sarà da meno anzi gli permetterà, con le occasioni con cui lo omaggerà, di dimostrare al mondo le sue potenzialità. Il vento cambia, e con lui cambiano molte cose, tra cui anche l’impegno con cui Andrea Catarci trasformerà Roma nella città dei 15 minuti. D’altro canto cosa hanno di più Parigi e Milano, che già hanno sperimentato la vita cittadina in un quarto d’ora.

IG: Beatrice241cartomante - cartomantebeatrice@gmail.com

 

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