Roma, ingoia banconote e le defeca. La Raggi lo nomina al vertice Palaexpo

Cesare Maria Pietroiusti mastica fogli da 500 euro e poi li restituisce al proprietario dopo averli evacuati. Ora è presidente del Palexpo di Roma

Artista eccentrico, definito da Artribune come l'uomo la cui “La sua dimensione per eccellenza è quella dell’immateriale: sottrae e capovolge immagini, cose e relazioni consuete, restituendo micro eventi paradossali, inattesi, fuori posto. Apparentemente insensati”, Pietroiusti è il nuovo presidente dell'Azienda Speciale Palaexpo di Roma, chiamato dal sindaco Raggi a sostituire il ben più compassato e razionale Innocenzo Cipolletta. Palaexpo è l'azienda che gestisce il Palazzo delle Esposizioni, il Macro e il Mattatoio

Classe 1955, l'eccentrico Pietroiusti è laureato in medicina con una specializzazione in Clinica Psichiatrica, ma anche docente di Laboratorio di Arti Visive a Venezia, vanta una serie di presenze nei musei come “artista icnonoclasta e defunzionalizzante”: ora dovrà fare i conti cn le regole del Codice Civile in materia societaria. Consiglieri saranno il romano Fernando Ferroni, classe 1952; Duilio Giammaria, nato a Bari nel 1960; Maria Francesca Guida, nata a Veglie (LE) nel 1979, e Clara Tosi, romana, classe 1961.  I componenti del consiglio di amministrazione durano in carica per un periodo corrispondente al mandato del sindaco, e gli incarichi verranno svolti a titolo onorifico. 

E sulla nomina interviene Stefano Pedica del Pd "La giunta Raggi non finisce mai di stupire. Il M5s aveva promesso un cambiamento stellare e invece finora abbiamo visto solo una gestione lunare. Tanto lunare da scegliere come presidente del Palaexpo Cesare Maria Pietroiusti, un 'artista' che mangia banconote e poi le espelle, o meglio le evacua. Se questa è la meritocrazia del M5s, allora la prossima trovata sarà Pac-Man all'assessorato alla Cultura? Direi che la cosa migliore sarebbe espellere i 5 stelle dal Campidoglio".