Roma

Lei muore a letto e lui si suicida al centro commerciale. Il post: "Addio"

Un messaggio sui social poco prima di togliersi la vita. Si ipotizza un doppio suicidio o un omicidio-suicidio

Una donna di 64 anni è stata trovata morta nel letto nel suo appartamento al quartiere Laurentino. Poco dopo è stato trovato il compagno. L'uomo si è sparato in auto, nel centro commerciale I Granai. Entrambi sui social hanno lasciato dei post che preannunciano la tragedia. Al momento l'ipotesi più accreditata è che quella di morire sia stata una scelta condivisa.

"Addio amici tutti - si legge nel post lasciato da Valerio Savino, 63 anni - la mia vita terrena e quella di Simona finiscono qui. Insieme da sempre e per sempre. Un pensiero di affetto e gratitudine a tutti voi. Per noi amanti dell'Opera e del melodramma questa rappresenta la scelta più coerente che potessimo fare. Chiedo scusa a chi ho fatto del male".

Più lapidario il saluto lasciato invece dalla donna, Simonetta Lidulli, 64 anni, da tutti conosciuta come Simona: “Addio”.

La tragedia

L'allarme è scattato quando, poco prima delle 11, Valerio Savino, un 63enne originario della provincia di Potenza, ha pubblicato il post su Facebook. Amici e conoscenti sono andati nel panico, commentando e pregandolo di non fare sciocchezze. “Tutto si risolve - hanno scritto nei commenti - non farci stare in pensiero”. Hanno tentato di chiamarli, ma i cellulari dei due risultavano spenti. “Provo a chiamarli ma non rispondono”.

Le indagini: si ipotizza un doppio suicidio o un omicidio-suicidio

Intanto sono stati avvertiti i Carabinieri. Giunti all'appartamento i militari hanno trovato il corpo della donna, anche lei morta per un colpo di pistola. Immediate le ricerche del marito. L'uomo è stato trovato poco dopo a bordo della sua, ferma nel parcheggio superiore del Centro Commerciale I Granai. L'uomo si è sparato con una pistola togliendosi la vita. Indagano i Carabinieri. Si attende l'arrivo del medico legale e del pm. Si ipotizza che anche la donna si sia suicidata, anche se non si esclude che si sia trattato di un omicidio-suicidio.

I messaggi in macchina e casa: una scelta condivisa

Oltre ai post pubblicati su Facebook dalle due vittime, gli inquirenti hanno rinvenuto dei messaggi di addio sia nell'auto dove Valerio Savino si è tolto la vita, sia nell'appartamento dove è morta Simona Lidulli. Per questo motivo si fa sempre più strada l'ipotesi che la scelta di morire sia stata condivisa. La tragedia sarebbe stata quindi un doppio suicidio. Nelle prossime ore sarà disposta l'autopsia sui due corpi. L'indagine è coordinata dal pm Michele Prestipino.