Roma
Roma, la Polizia Locale rischia di restare disarmata: l'allarme del sindacato
Il corpo di Polizia Locale della Capitale rischia di restare presto senza armi in fondina. A denunciarlo è il sindacato Sulpl
Presto gli agenti della Polizia Locale di Roma potrebbero restare senza armi in fondina. Il motivo è la scadenza di una convenzione tra il Corpo e il Comune di Roma sulle verifiche periodiche di idoneità psicofisica al porto d'armi. A denunciarlo è il Sindacato Unitario Lavoratori Polizia Locale (Sulpl), che chiede un intervento urgente del sindaco di Roma Roberto Gualtieri.
In questi giorni gli agenti della Polizia Locale hanno prenotato decine di appuntamenti presso il Comando in via della Consolazione per la riconsegna dell'arma in dotazione, in vista del controllo d'idoneità al porto d'armi. Di questo passo presto tutto il Corpo resterà disarmato.
La denuncia del Sulpl
"Con un calendario fortissimo di appuntamenti per la riconsegna dell'arma e la mancanza di qualsivoglia indicazione al personale su se e come ottenere diversamente un certificato di idoneità - denuncia Marco Milani, segretario aggiunto di Roma del Sulpl - ci troveremo a breve con il Corpo di Polizia Cittadina completamente disarmato, quello stesso Corpo cui però si continuano a richiedere servizi delicati, quali sgomberi di appartamenti occupati, piantonamenti ed interventi presso i campi nomadi e servizi di controllo notturni. A questo si aggiungano le difficoltá di aggiornamento tecnico al tiro dovute al recente sequestro del poligono di Tor di Quinto, che ci si auspica possa essere provvisorio”.
Le cause
“Un'assurda norma - spiega Milani - prevista dal regolamento sulle armi, prevede, a differenza delle altre forze la periodica verifica dei requisiti di idoneitá psicofisica al porto dell'arma, verifica che negli anni scorsi, veniva effettuata dalle strutture sanitarie della Polizia di Stato, in convenzione Con Roma Capitale. Questa convenzione è purtroppo da anni scaduta, nella più totale inerzia del Comando Generale del Corpo e scadute sono anche le proroghe della licenza di porto dell'arma, derivanti dalle misure anti pandemiche".
“Gualtieri intervenga”
“Lanciamo l'ennesimo appello al Sindaco di Roma Roberto Gualtieri - conclude Milani - affinchè affronti una volta per tutte la miriade di problemi che affliggono il Corpo e che, con indirizzi politici certi e dirigenze capaci, smettano di farlo apparire ogni giorno più simile ad una nave senza nocchiero".