Roma

Roma, la Raggi rinnova all'Ipa l'uomo scelto da Lanzalone, Fabio Serini

Coinvolto nell'inchiesta sullo stadio della Roma, il professor Serini ottiene il rinnovo dell'incarico di commissario all'Ipa

di Marina Spada

La Raggi conferma il mandato a Fabio Serini in qualità di commissario dell’IPA l'Istituto di previdenza dei dipendenti di Roma Capitale per un altro anno.

La notizia, uscita in questi giorni, ma ancor di più l’Ordinanza n.100 del 13 giugno 2019, pubblicata sul sito dell’IPA, indica infatti Fabio Serini, inquisito nell’ambito dell’inchiesta sullo stadio insieme a Lanzalone, ancora Commissario dell’IPA fino a giugno 2020.

Ora però rimane una piccola ombra di mistero su questo rinnovo. Virginia Raggi deve aver completamente dimenticato, quando ha firmato le condizioni sottoscritte nell’Ordinanza n.75 del 25 maggio 2017 attraverso la quale nominò Fabio Serini Commissario dell’IPA. Allora si statuiva inequivocabilmente che il suo mandato era previsto per un anno, rinnovabile esclusivamente per un altro anno ( quindi si poteva arrivare inderogabilmente fino al 25 maggio 2019). Fabio Serini, Professore alla Cattedra di Bilancio e Principi Contabili Programmazione e Controllo presso l’Università degli Studi di Napoli “Partenophe”, veniva chiamato in quel momento in un contesto particolarmente fragile e delicato per l’IPA, l’istituto di previdenza per i dipendenti capitolini, a seguito dello scioglimento del Consiglio di Amministrazione dell’Istituto, per riformulare lo statuto e preparare le nuove elezioni che restituissero un Consiglio di Amministrazione all’Istituto.

Fabio Serini dunque prende possesso delle proprie funzioni ma ben presto la sua figura si profila ambigua, da una parte perché è coinvolto nelle inchieste sulla corruzione in merito al nuovo stadio, e dall’altra in ragione di un rapporto simbiotico con Lanzalone: dalle intercettazioni risulta che quest’ultimo abbia fatto pressioni su Virginia Raggi affinché rinominasse commissario Fabio Serini, dal quale poi gli sarebbero arrivati ripetuti incarichi remunerati per il proprio studio.

A marzo 2019, Serini rassegna le proprie dimissioni alla Raggi nel contesto delle multiple bufere giudiziarie. La Sindaca però le respinge inspiegabilmente, motivando in parte il proprio gesto con la necessità di chiudere il bilancio entro il maggio successivo. Ecco allora che Fabio Serini continua a frequentare il palazzo dell’IPA avvolto da un silenzio assordante fino ai primi giorni di giugno, quando a contratto ormai scaduto, nella fibrillazione della gente che lavorando legata al suo mandato non riusciva più a identificare il proprio ruolo, si aspettava il nuovo Commissario. Poi è arrivata la notizia, diffusa in sordina, che Virginia Raggi rinnovava, con un terzo mandato, Fabio Serini commissario dell’IPA nonostante l’evidente contraddizione con le condizioni fissate all’atto della sua prima nomina. Certo l’obiettivo iniziale di riscrivere lo statuto dell’Istituto il commissario ancora non lo ha portato a termine ma quello che viene da chiedersi è su quale orizzonte temporale la Sindaca e il Commissario dell’IPA immaginano di concludere questo impegno.