Roma
Roma, la Raggi sfida i sindacati: Multiservizi licenzia 3.500 dipendenti
Entro giovedì partiranno le lettere di licenziamento per 3.500 dipendenti, i sindacati annunciano: “Se non si trova una soluzione sarà blocco ogni giorno”
Virginia Raggi sfida i sindacati: chiede via social di depotenziare lo sciopero ma contemporaneamente la partecipata è pronta ad inviare le lettere di licenziamento a 3.500 dipendenti. Rivolta dei sindacati: “Se confermati i licenziamenti bloccheremo la città ogni giorno”.
Il Comune di Roma scherza con il fuoco e rischia di bruciarsi. Nonostante l'apparente tentativo di mediazione di Virginia Raggi per depotenziare il mega sciopero generale che paralizzerà la città venerdì 25 ottobre, il pasticcio sulla municipalizzata Roma Multiservizi è servito. Entro domani, giovedì 24, la società è pronta inviare a 3.500 dipendenti le lettere di licenziamento e la notizia ha scatenato la rivolta dei sindacati.
“Mentre la sindaca Raggi continua a fare appelli per chiedere la revoca dello sciopero del 25 ottobre promettendo il mantenimento dei livelli occupazionali, dalla Multiservizi ci comunicano che entro domani partiranno le lettere di licenziamento per 3.500 dipendenti”, dichiarano i segretari generali della Cgil Roma e Lazio, della Cisl Roma Capitale e Rieti, della Uil del Lazio, Michele Azzola, Carlo Costantini e Alberto Civica.
“È gravissimo quanto sta accadendo – continuano –. Gravissimo che i sindacati non siano stati informati. Gravissima questa tempistica e queste modalità. La sindaca vuole dialogare? E di cosa? Di licenziamenti e liquidazioni decisi in maniera arbitraria e unilaterale? Stanno liquidando Roma e con essa migliaia di romani. Altro che sciopero generale. Ci sarebbe bisogno di un blocco ad interim di questa gestione scellerata del Comune e delle aziende municipalizzate. Se non si trova una soluzione immediata a questa situazione, il 25 sarà solo l’inizio. Proseguiremo su questa strada ogni giorno”.
Appresa la notizia dei licenziamenti divulgata dai sindacati, in Consiglio Comunale è partita l'offensiva contro tale decisione. “Siamo di fronte ad una strategia, ormai evidente, che punta alla liquidazione delle aziende partecipate da Roma Capitale, senza alcun riguardo verso le conseguenze immediate che questa scelta può provocare sui servizi fondamentali per la città - dichiara Cristina Grancio, capogruppo del gruppo Misto -. Se viene confermato l’annuncio delle organizzazioni sindacali sui 3.500 licenziamenti a Roma Multiservizi, significa che nei prossimi giorni potrebbero chiudere le scuole dell’obbligo. Alle parole vuote e rassicuranti, ripetute anche questa mattina da esponenti di maggioranza dell’Amministrazione capitolina, seguono fatti che vanno in tutt’altra direzione, una direzione che ormai punta in maniera univoca a ridimensionare drasticamente il sistema delle partecipate, fra l’altro senza alcuna considerazione dei riflessi immediati e drammatici sull’occupazione. Bisogna fermare Raggi e Lemmetti, prima che sia troppo tardi”.
Dopo la Grancio, anche il gruppo capitolino del Pd si schiera contro i 3.500 licenziamenti: “La società Roma Multiservizi, municipalizzata di secondo livello, annuncia 3.500 licenziamenti e la sindaca Raggi continua a fare appelli al dialogo e chiede la revoca dello sciopero del 25 ottobre. Promette il rilancio delle aziende comunali e il mantenimento dei livelli occupazionali mentre liquida le società e si annunciano 3500 licenziamenti. Su cosa vuole dialogare Virginia Raggi? Forse sui cadaveri delle società municipalizzate? Il dialogo della giunta Raggi sembra un 'de profundis'. Quanto sta accadendo è gravissimo. La città è in balia di una giunta sciagurata. Non vi permetteremo di recitare il requiem per Roma!”.
In piazza a scioperare venerdì 25 ottobre ci sarà anche il sindacato Ugl che lancia lo slogan “Raggi Risolvi!”: “Siamo a due giorni dallo sciopero che ci vede coinvolti come UGL di Roma e Provincia e il clima è sempre più caldo ed in fermento – scrive in una nota il segretario di Roma e Provincia Ermenegildo Rossi –. L’appuntamento del 25 Ottobre è in Piazza del Campidoglio alle ore 10. Il nostro #SCIOPEROXROMA avrà come slogan 'Roma Risorgi!'. La nostra piattaforma rivendicativa, in questo specifico caso, è molto semplice quanto categorica: giù le mani dalle partecipate. La tutela dei salari e dei livelli occupazionali dei lavoratori deve essere a 360° e garantita del Comune di Roma, che ad oggi sembra nascondersi dietro un dito, aggravando addirittura con decisioni unilaterali situazioni già di per sé esplosive”.
Campidoglio: "Garantiremo continuità servizi e tutela posti lavoro"
Roma Capitale garantirà la continuità dei servizi ai cittadini erogati dalla società Roma Multiservizi e la tutela dei posti di lavoro dei suoi dipendenti. È quanto rende noto il Campidoglio in merito alle notizie ricevute dall’azienda, "in maniera assolutamente irrituale, riguardo all’apertura di una procedura di licenziamento collettivo". Il direttore generale del Campidoglio, Franco Giampaoletti, ha inviato una lettera ai vertici di Roma Multiservizi, per convocare un tavolo di incontro lunedì 28 ottobre. Nella missiva si diffida formalmente l’azienda dall’assumere qualunque atto unilaterale nei confronti dei lavoratori. Roma Capitale, prosegue la nota, sta lavorando a stretto contatto con Ama, socio al 51% di Roma Multiservizi, per garantire la continuità dei servizi ai cittadini e tutelare tutti i lavoratori.