Roma

Roma, la scuola parte con la protesta: sit-in delle educatrici in Campidoglio

Il Coordinamento Contro la Precarietà indice un presidio, in Piazza del Campidoglio, martedi 12 settembre: "Certezze per la scuola"

Il Coordinamento Contro la Precarietà indice un presidio, in Piazza del Campidoglio, martedi 12 settembre dalle 15.30 alle 19.30, per dar voce al malcontento dei lavoratori e delle lavoratrici del settore educativo e scolastico di RomaCapitale.   

Attacco all'assessore

"Dopo aver assistito alla continua fuga da parte dell’assessora Pratelli, riguardo un serio confronto con le organizzazioni sindacali e con le lavoratrici e i lavoratori auto-organizzate/i - si legge in una nota pubblicata su facebook - la parte politica ha riportato il documento, già presentato e non sottoscritto dalle organizzazioni sindacali, trasformandolo in un atto politico formale, seguito della circolare emanata dal Dipartimento QM/2023/0068379 del 1mo settembre 2023. Ci rifiutiamo di essere trattati, da anni oramai, come il settore attraverso il quale fare cassa - continuano i precari - se la politica non è stata in grado di gestire i servizi educativi in modo lungimirante e programmatico, non ne devono pagare il conto né i lavoratori e le lavoratrici, né i piccoli utenti e le loro famiglie; è inimmaginabile che i bambini e le bambine in una fascia di età così delicata, vengano considerati solamente dei pacchi da spostare da sezione in sezione, senza badare minimamente alle conseguenze e ai danni che queste modalità di gestione, messe in atto dalla politica, provocheranno rispetto al loro percorso evolutivo".    

I motivi della protesta

Il Coordinamento Contro la Precarietà "rigetta in toto quanto imposto unilateralmente e scende in piazza insieme alle famiglie, protagoniste attive nei Comitati di Gestione, garanti primari dei diritti dei bambini e delle bambine - conclude - e dice No alla conta dei bambini e delle bambine e con previsione al giorno precedente; No alla traslazione; No allo spostamento dei bambini e delle bambine da una sezione all’altra; No alla riduzione immotivata degli organici; Si alla copertura immediata dei posti sul DA".