Roma, la spiaggia sul Tevere è abusiva. Tuona il Mibact: “Smantellate Tiberis”
Il Comune avrebbe svolto lavori in un'area vincolata senza chiedere autorizzazioni
"La spiaggia sul Tevere è abusiva". Lavori in un'area vincolata senza autorizzazioni, la Soprintendenza capitolina tuona contro il Comune: "Ora smantellate Tiberis".
Doveva essere "la spiaggia dei romani", ma si è rivelato un flop in termini di numeri, nonché, come se non bastasse, un'opera abusiva. A bacchettare il governo pentastellato è la Soprintendenza speciale archeologica, belle arti e paesaggio di Roma, che, attraverso una nota, ricorda come "l'area in questione risulta di porprietà demaniale" e come prima di procedere ai lavori della scorsa estate "nessuna comunicazione è pervenuta a questa Soprintendenza" nell'ambito della "procedura di rilascio della concessione".
Al danno di un'opera partita in ritardo, inaugurata ad agosto, e già chiusa per l'autunno, arriva però per il Comune anche la beffa. La Soprintendenza del Mibact chiede infatti ora “considerata l'inconguità dell'intervento", un progetto di ripristino dei luoghi "in vista dello smantellamento delle attrezzature del 'Lido Tiberis'". Una situazione che imbarazza l'amministrazione pentastellata e regala l'assist perfetto alle opposizioni, con il presidente della commissione capitolina Trasparenza, Marco Palumbo, che promette di girare la pratica lla Corte dei conti in vista di un presunto danno erariale.
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