Roma-Lido ai privati, messe a gara le ex ferrovie concesse: Atac mutilata
Atac perde un contratto di servizio da 85 milioni di euro l'anno
Approvata la messa a bando di Roma-Lido, Roma-Viterbo e Roma-Giardinetti. La Regione Lazio toglie ad Atac la sua valvola di sfogo finanziario.
Il contratto con la municipalizzata dei trasporti di Roma è stato rinnovato nel 2017, ma scadrà il 30 maggio del 2019. A quel punto sarà il vincitore della gara a vedersi assegnato l'affidamento delle ex ferrovie concesse per i successivi 9 anni.
Un durissimo colpo per Atac che perde così un contratto di servizio da 85 milioni di euro l'anno. L'azienda dei trasporti di Roma, in crisi nera con un debito da 1,4 miliardi di euro, perde così un altro tassello del quadro. Il suo futuro è più che mai incerto adesso che il Tribunale Fallimentare sta valutando la possibilità di accettare l'ipotesi di un concordato.
Gli avvocati di Atac hanno depositato lo scorso 30 maggio un plico di circa 3mila pagine che ora il procuratore aggiunto Rodolfo Sabelli e il pm Stefano Rocco Fava hanno il compito di analizzare.
Durante la giornata di martedì, inoltre, la reputazione dell'azienda aveva subito un duro colpo quando è stata diffusa dalla stampa la bufala del taglio del 12% dei posti di lavoro. La notizia, rimbalzata sui social media grazie all'intervento dell'opposizione Pd in Campidoglio, è stata poi smentita dal capogruppo M5S Paolo Ferrara che ha dichiarato: “Il Pd crea il solito allarmismo con l’ennesimo tentativo di diffondere uno stato di agitazione tra i lavoratori di Atac. A danno tra l’altro non solo degli operatori ma di tutta l’azienda e dei cittadini. Basta bugie! Atac non taglia posti di lavoro".
Un comunicato stampa ufficiale della Multiservizi, poi, aveva confermato la smentita e annunciato l'assunzione di 620 nuovi autisti a fronte del pensionamento di 330 dipendenti: “Con riferimento alle notizie apparse sulla stampa e alle affermazioni rilasciate da alcuni esponenti politici, Atac precisa che non è prevista alcuna riduzione di organico nel Piano Concordatario – si legge nel comunicato - L'azienda ha doverosamente e prudenzialmente tenuto conto, nella redazione del Piano di concordato, della cessazione dei contratti per la gestione delle ferrovie ex concesse e per la riscossione della sosta, in scadenza nel 2019 e al momento non ancora riaffidati. In entrambi i casi, è tuttavia ragionevole ritenere che i nuovi contratti, indipendentemente dalla conferma dell'affidamento ad Atac, prevederanno la continuità occupazionale per le risorse oggi impegnate".
Nell’avviso riguardo alla messa al bando delle ex ferrovie concesse viene specificato che è attualmente all’esame degli uffici regionali una proposta di partenariato pubblico-privato. Questa ipotesi separerebbe il destino della Roma-Lido da quello delle altre due sorelle, permettendo la nascita di un’associazione di imprese per l’affidamento in concessione della progettazione, costruzione e gestione della sola Roma-Lido.
L'affidamento di Roma-Viterbo e Roma-Giardinetti, in questo caso, sarebbe autonomo da quello della terza tratta regionale.
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