Roma
Roma, lite tra grillini: salta Consiglio Comunale. Caos: M5S senza maggioranza
Scontro M5S-De Vito: la capigruppo di mercoledì fondamentale per il futuro dell'aula. Furia Pd: "Così slitta l'approvazione della delibera sui tavolini"
Grillini spaccati in Comune di Roma, salta il Consiglio Comunale: nessuna seduta in programmata per questa settimana. Il Gruppo M5S vuole l'assemblea in modalità telematica; il presidente De Vito invece rivuole i consiglieri in Campidoglio. Ma se Pacetti & Co. si appellano ai “motivi di salute”, dietro in realtà c'è ben altro: in aula i 5 Stelle non avrebbero più la maggioranza.
Proprio così. Nell'ultima seduta del Consiglio Comunale, quella tenutasi in aula Giulio Cesare giovedì scorso, erano presenti solo 20 consiglieri del Movimento 5 Stelle su 27. I 7 mancanti all'appello, come confermato dal capogruppo del Gruppo M5S Giuliano Pacetti, erano assenti e lo saranno ancora per diverso tempo a causa di gravi motivi di salute che, in questo periodo di emergenza sanitaria, li costringono a rimanere a casa. Basta fare due rapiti calcoli per capire realmente cosa che c'è dietro: quello che preoccupa Pacetti non sarebbero i “motivi di salute” dei colleghi, ma la mancanza del numero di consiglieri tale da garantire la maggioranza in Aula. L'opposizione unità conta infatti 21 consiglieri, contro i 20 che si ritroverebbe il Movimento 5 Stelle.
La linea della maggioranza resta quindi inamovibile: cercare di rinviare il più possibile il ritorno delle sedute in aula Giulio Cesare. Durante la riunione dei capigruppo che si terrà mercoledì alle ore 18, infatti Pacetti ribadirà a De Vito, Pelonzi, De Priamo, Onorato, Celli, Fassina, Politi e Grancio la volontà di proseguire con le sedute in modalità telematica almeno per le prossime due settimane. Nonostante la ferrea opposizione delle opposizioni, De Vito potrebbe quindi optare per una ripresa “soft” dei lavori in Aula, con una seduta convocata in Campidoglio ed una in modalità telematica.
Insorge il Partito Democratico: “5 Stelle bloccano Roma”
Secondo il regolamento del Consiglio Comunale, visti i tempi ristretti, la capigruppo di mercoledì potrebbe far convocare l'aula solamente per la giornata di venerdì 26 giugno. Ma è più unico che raro che venga convocata, di mercoledì, un Consiglio Comunale per la sola giornata di venerdì. “Non succederà mai – spiega il capogruppo del Pd, Giulio Pelonzi –, questa settimana sono sicuro che salterà tutto. Il Movimento 5 Stelle così facendo sta bloccando, ancora una volta, Roma in un momento delicato come questo. Le attività commerciali ripartono e anche noi consiglieri dobbiamo farlo tornando in Campidoglio. L'aula Giulio Cesare è grande abbastanza da poterci ospitare tutti, nel pieno rispetto delle norme anti-Coronavirus. Noi siamo delusi e preoccupati. Dietro la decisione del Gruppo M5S c'è un discorso politico, non di salute come dicono. La maggioranza non vuole rientrare perché non avrebbe più i numeri”.
Il Partito Democratico però non si opporrà alle decisioni di De Vito, anche qualora optasse per convocare il Consiglio Comunale in modalità telematica a sedute alterne, la cosiddetta ripartenza soft. “Noi del Pd, qualunque sarà la modalità, parteciperemo alle sedute”, continua Pelonzi che si congratula poi con la Raggi per un altro 'miracolo': “Solo lei è riuscita a mettere d'accordo due partiti con delle ideologie totalmente opposte come Pd e Fratelli d'Italia. Oltre al suo fallimento totale, anche loro sono d'accordo con noi e credono che sia il momento giusto per tornare in aula Giulio Cesare”.
Senza Consiglio, slitta ancora l'approvazione della delibera sui tavolini
Qualora la capigruppo di mercoledì confermasse che questa settimana non ci saranno Consigli Comunali, slitterebbe ancora l'approvazione della delibera sui tavolini che tanto stanno aspettando i ristoranti romani. “Sarebbe un ulteriore mazzata per la nostra città far slittare ancora l'approvazione della delibera sull'occupazione del suolo pubblico – continua il capogruppo Pd –. La delibera ha finito l'iter nei municipi, lunedì la Giunta ha dato il suo ok. Quindi ora la delibera è pronta per arrivare in aula ma il consiglio non è stato convocato, nonostante la richiesta urgente da parte della Commissione Commercio. Questo fine settimana le attività avrebbero finalmente potuto avere quelle regole che stanno aspettando da mesi ma, salvo colpi di scena, dovranno aspettare almeno un'altra settimana”.