Roma, marcia in Campidoglio contro piano rom M5S: "Viola i diritti umani"
L'Associazione 21 luglio attacca: "Accusiamo Giunta M5S di incompetenza"
Sgombero al Camping River, ancora accuse e polemiche per il blitz del Comune nel campo nomadi. L'associazione 21 luglio annuncia un flash mob di protesta e punta il dito contro la Giunta pentastellata.
Sul banco degli imputati finisce il "piano rom", presentato come la ricetta per il superamento dei campi rom e il pieno inserimento dei residenti nella società, ma già ampiamente in crisi: "Oltre a rappresentare una pesante violazione dei diritti umani che infrange gli standard internazionali del diritto all’abitare, distruggere i container è stato un atto cinico e illogico - accusa l'Associazione 21 luglio - Le strutture di proprietà del Comune di Roma hanno un costo, stando ai prezzi di mercato, di circa 20 mila euro. Distruggere e vandalizzare i container rappresenta dunque un consistente danno erariale per l’Amministrazione".
"Si è trattato di azioni gravissime, ciniche e crudeli. Sono state attuate ai danni di queste persone perché rom. Se si fosse trattato di qualcun altro, questa storia avrebbe avuto un esito diverso – si legge ancora in una nota– Accusiamo la Giunta di incompetenza, per non essere stata capace di superare il Camping River secondo i principi della Strategia Nazionale di Inclusione. È ormai chiaro che questo 'Piano rom' viola i diritti umani – aggiunge l’Organizzazione – e chiediamo ancora una volta e con sempre maggiore preoccupazione una revisione profonda delle azioni previste. Per il giorno giovedì 28 giugno alle 15, Associazione 21 luglio ha indetto inoltre un flash mob davanti al Campidoglio per esprimere il proprio dissenso di fronte ai gravi fatti di questi giorni, denunciare le gravi violazioni dei diritti umani riscontrate nelle azioni del “Piano rom” e per chiederne una profonda revisione".