Roma

Roma, meglio sparare ai cinghiali che togliere i rifiuti. Animalisti infuriati

La Protezione Animali, Oipa, contro il sottosegretario Costa: “Vogliono il far west a Roma”

E’ sindrome da cinghiale alla romana, ma contro l’ingorgo mentale che genera allarmi, video virali e dichiarazioni politiche, è l’Organizzazione protezione animali, Oipa, che alza il velo sulla presunta emergenza.

Spiega l’associazione: “I cittadini di Roma non vogliono che sia risolto con il sangue il problema delle incursioni di qualche cinghiale nel centro abitato causate dall’emergenza rifiuti, e solo da quella. Ora altro pretesto per invocare il sangue è qualche sparuto caso di peste suina, non trasmissibile all’uomo. E aggiunge: “Le ricorrenti dichiarazioni e strumentalizzazioni politiche, sia da esponenti del Governo che degli enti territoriali propongono una normativa nazionale che permetta di farne strage“.

"La peste suina non si combatte con gli abbattimenti"

E al sottosegretario Costa, che invoca un esercito di cacciatori per starmiare la “grande paura”, l’Oipa spiega: “La Peste suina africana (Psa) non si combatte mandando i cacciatori a uccidere cinghiali. Al contrario, come attesta un parere chiesto agli esperti dall’Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa),   “la caccia non è uno strumento efficace per ridurre le dimensioni della popolazione di cinghiali selvatici in Europa”. Di più: i cacciatori, con le loro  prassi di eviscerazione, possono diffondere in maniera incontrollata il virus della Psa, innocuo per l’uomo, e degli altri agenti patogeni di cui le prede potrebbero essere portatrici.

”La causa principale dell'aumento della presenza dei cinghiali a Roma è l’annosissima emergenza rifiuti, diventata in questi ultimi anni molto grave - sottolinea Rita Corboli, delegata dell'Oipa di Roma -  I cinghiali sono sempre gli stessi, ma negli ultimi anni sono aumentati i rifiuti e le discariche a cielo aperto e quindi la disponibilità di cibo nelle vicinanze delle aree verdi dove vivono. Roma è la città più verde d'Europa ricca di fauna selvatica, che dovrebbe essere considerata una risorsa da gestire nel rispetto della vita e non un nemico da combattere”.

La realtà: il problema sono i rifiuti non i cinghiali

Quindi ,la soluzione: ”Fare di Roma un Far West per ammazzare i cinghiali non risolve il problema, semmai il contrario: studi scientifici affermano che agli abbattimenti segue un moltiplicarsi di cucciolate: a Roma il problema sono i rifiuti, non i cinghiali”.

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