Roma

Roma, Metro C ferma e senza personale: il dossier Atac arriva in Procura

Il Garante per gli scioperi ha inviato tutti i documenti forniti dall'Atac alla Procura dopo lo stop del 23 novembre della Metro C

Metro C senza personale perché tutti gli addetti di stazione si danno malati: la Commissione di garanzia dell’attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali ha inviato la documentazione Atac alla Procura dopo il “misterioso” stop della linea verde della metropolitana di Roma del 23 novembre.

"A seguito di audizioni con i vertici di Atac sulla sospensione della Linea Metro C, avvenuta nella giornata del 23 novembre 2020, 'causa indisponibilità di personale' – si legge in una nota - la Commissione si è riunita oggi pomeriggio, in seduta straordinaria. La Commissione ha preso atto di quanto comunicato dall’azienda, in merito all’assenza anomala di parte del personale non riconducibile né a problemi di relazioni industriali interne, né a carenze di organico".

Tuttavia, la Commissione manifesta una parziale insoddisfazione per i seguenti motivi: "Non si possono non nutrire delle perplessità rispetto all’asserito buon andamento delle relazioni industriali; si deve rilevare come il picco di assenze registrato il 23 novembre (9%) sia notevolmente superiore a quello generalmente riscontrato in condizioni di normalità (0,5%), comunicate peraltro a distanza molto ravvicinata tra loro; tali assenze lasciano intendere l’effettuazione di un’azione collettiva concertata, che ha procurato grave disagio al diritto alla mobilità dei cittadini utenti, anche se, come asserito dall’Azienda, risulterebbero comunque conformi alla legge ed alle procedure amministrative interne, come si evince dalla formale documentazione a giustificazione fornita all’Inps dai lavoratori".

Per questo, l’Autorità, conclude la nota, "ritiene opportuno informare la Procura della Repubblica, per eventuali atti di sua competenza. La Commissione assicura di vigilare con attenzione in relazione alle misure che verranno adottate dall’Azienda allo scopo di scongiurare episodi analoghi di blocchi del servizio, tenuto conto del grave danno inflitto ai cittadini anche in ragione della delicata situazione causata dalla pandemia e dal possibile aggravamento che ne consegue nella diffusione del contagio".