Roma
Roma Metropolitane, Tar boccia il Comune: sospesa la delibera di liquidazione
Accolto il ricorso presentato dall'ex manager di Ama Melara: sospesa la delibera di liquidazione controllata votata. Fassina: “Documentazione insufficiente”
Caos Roma Metropolitane, il Tar del Lazio boccia il Comune e la Giunta Raggi: accolta la richiesta di sospensiva della delibera votata lunedì scorso in Consiglio Comunale che avviava la liquidazione controllata dell'azienda. La liquidazione della società è stata uno dei motivi principali dello sciopero delle municipalizzate di venerdì.
A presentare il ricorso al Tar del Lazio era stata Luisa Melara, ex manager di Ama, la partecipata dei rifiuti del Campidoglio. Tra i sottoscrittori della richiesta di sospensiva c'erano anche il consigliere comunale di Sinistra X Roma e deputato Leu, Stefano Fassina, e l'amministratore unico di Roma Metropolitane, l'ingegner Marco Santucci.
“Il Tar del Lazio ha accolto il ricorso urgente presentato da me e dall'amministratore di Roma Metropolitane Santucci sulla liquidazione della società. Il Tribunale ha accordato la sospensiva per varie ragioni tra cui la carenza di documentazione per consentire ai consiglieri comunali di deliberare con consapevolezza. Lunedì dunque l'assemblea societaria non potrà procedere alla messa in liquidazione”, annuncia Stefano Fassina.
La liquidazione della società, nata per occuparsi di programmare e appaltare opere di mobilità a Roma tra cui la Metro C, era stata deliberata dall’Assemblea Capitolina lunedì notte dopo grandi polemiche e proteste in Aula da parte di sindacati e lavoratori della municipalizzata, compresa l'occupazione dei banchi della Giunta Raggi da parti di esponenti dell'opposizione. Inoltre la liquidazione era uno dei motivi principali dello dello sciopero di venerdì: il 90% dei lavoratori di Roma Metropolitane ha partecipato alla protesta e, alla manifestazione di piazza del Campidoglio, il loro gruppo di rappresentanza è stato il trascinatore della protesta.