Roma
Roma, nuova tegola sui rifiuti di Gualtieri: il Tmb di Guidonia è fermo
Il comune di Guidonia Montecelio sfida il sindaco di Roma Gualtieri sulla questione dell'impianto Tmb: il collaudo è stato rinviato
Sui rifiuti il sindaco di Roma si è beccato un'ennesima tegola sulla testa: il collaudo dell'impianto di trattamento meccanico-biologico dell'Inviolata, nei pressi di Guidonia, che era previsto per lunedì 9 gennaio è stato rinviato a data da destinarsi. Ad annunciarlo con un comunicato è stato Mauro Lombardo, sindaco di Guidonia Montecelio, contrario alla messa in funzione dell'impianto.
Nello specifico era previsto che cominciasse il collaudo con un 100 tonnellate di rifiuti al giorno. E invece per bocca degli amministratori straordinari di nomina prefettizia di Guidona Ambiente Srl, è stato annunciato il rinvio del collaudo. Il sindaco Lombardi si è detto soddisfatto per questa decisione ma ricorda ai suoi cittadini che il collaudo sarà comunque eseguito a breve, anche se la data non è ancora stata fissata.
La protesta del sindaco Lombardo
“Dopo questa apertura - spiega il sindaco Lombardo - avrebbe inizio un’altra attività che impatta negativamente sul territorio e, in particolare, su un’area che per vocazione dovrebbe essere un attrattivo parco naturalistico e archeologico. E’ un problema che ereditiamo dal passato, con il quale siamo costretti a confrontarci. Ritengo legittime e giustificate le manifestazioni di dissenso che sono preannunciate e che saranno organizzate. Le sosterrò perché, ne sono certo, rimarranno nel perimetro della civile e pacifica protesta”.
E infatti molte sono state negli ultimi tempo le proteste contro la messa in funzione dell'impianto. Esiste anche il comitato “No Tmb Guidonia Montecelio”, che guida queste proteste. Il comitato era infatti già pronto a mettere in atto un sit in di protesta per il giorno del collaudo.
I ricorsi al Tar e le richieste
“Nessuno, però, si illuda che le proteste, da sole, possano cambiare la situazione - ha spiegato il sindaco - l’impianto chiuderà solo se saranno annullate le autorizzazioni ambientali concesse della Regione Lazio, oppure se sarà revocata l’Ordinanza del Sindaco Gualtieri che, lo scorso luglio, dopo meno di venti giorni dal mio insediamento, ha imposto un suo collaudo, a tappe forzate, per risolvere l’emergenza rifiuti della Capitale”.
Contro questi due provvedimenti il comune di Guidonia Montecelio ha fatto due ricorsi al Tar, che però ha respinto le richieste in entrambi i casi.
Il sindaco ha annunciato che se e quando l'impianto entrerà in funzione, chiederà al Comune di Roma, alla Città Metropolitana, all'Ama e anche ai gestori dell'impianto stesso di partecipare ai controlli sul funzionamento e sul suo impatto ambientale. Inoltre chiederà anche di ricevere un contributo di ristoro economico per gli eventuali danni provocati dal Tmb.
“La situazione che stiamo vivendo - ha detto il sindaco - e dovremo affrontare nei giorni a venire deve trovare un fronte comune, cittadini e Amministrazione, affinché le Istituzioni sovracomunali comprendano che non siamo disponibili a farci carico delle inefficienze e incapacità altrui”.