Roma

Roma, parte la rimozione della nave-relitto “Tiber II” abbandonata sul Tevere

La carcassa della nave giace sulla banchina destra del fiume e dopo 12 anni sarà rimossa, l'annuncio di Zingaretti

La Regione Lazio dà il via allo smantellamento della motonave “Tiber II”, abbandonata dal 2010 sulla banchina del fiume all'altezza di Lungotevere della Vittoria.

Il Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti annuncia che la Direzione Regionale Lavori Pubblici, Stazione Unica Appalti, Risorse Idriche, Difesa del Suolo, ha dato inizio ai lavori di rimozione della nave, un'operazione che sarà realizzata in 90 giorni e le cui spese saranno a carico del proprietario.

La nave diventata relitto sarà smantellata in ogni suo pezzo

A causa dell'inattività della proprietà e dell'armatore la Regione aveva avviato le procedure, giudiziarie e penali, per rimuovere il mezzo che è lì dal 2010 dopo degli eventi di piena. Tuttavia la richiesta non venne considerata e con le manovre di demolizione la motonave è diventata una carcassa e per questo denominata “relitto” dopo che fu cancellata dai Registri delle Navi Minori da parte della Capitaneria di Porto di Roma, così come è accaduto per la nave da riporto “Franca Real”, abbandonata a pochi metri dal Ponte Due Giugno a Fiumicino. Ora, a spese del proprietario, inizieranno i lavori di smantellamento completo della nave che nel frattempo era diventata simbolo di degrado e fonte di pericolo: lo smontaggio vedrà coinvolto ogni elemento del mezzo e lo scafo d'acciaio di 38,00 metri e largo 8,00 m, verrà sezionato sul posto con tutti i materiali che saranno sottoposti a cernita e classificazione, per poi essere portati negli impianti di recupero, riciclo o smaltimento.

Zingaretti, “L'operazione rientra in un più grande processo di pulizia del fiume”

“Sono iniziate oggi le operazioni di rimozione del relitto "TIBER II", da anni abbandonata sulla banchina destra del fiume Tevere. Dopo molte battaglie, anche legali, - annuncia il Presidente della Regione - la Regione Lazio può finalmente dare il via a un’operazione che prima di ogni cosa eliminerà il rischio che la motonave possa essere causa di situazioni pericolose ed essere trascinata a valle dalle acque del fiume nel corso di eventi atmosferici particolarmente aggressivi, ma che soprattutto contribuisce a una più vasta azione di pulizia e messa in sicurezza. Da anni abbiamo stanziato risorse e messo a disposizione mezzi e uomini per un maggior decoro e per rendere più fruibile il Tevere, valorizzando così un corso d’acqua che attraversa il centro storico della Capitale e che attrae turisti e cittadini in ogni mese dell’anno. L’avvio dei lavori - conclude il Presidente Zingaretti – è stato possibile anche grazie alla stretta e fattiva collaborazione con il Comando della Capitaneria di Porto di Roma e con il Comando della Guardia di Finanza Sezione Operativa Navale Roma. Con loro in questi anni abbiamo gestito questa vicenda complessa dal punto di vista amministrativo e giudiziario. Voglio ringraziare infine l’Amministrazione Capitolina e la Polizia Locale di Roma Capitale per il loro supporto fornito. Ancora una volta dimostriamo che fare squadra equivale a centrare un obiettivo”.