Roma
Roma, per la successione in Procura indagato per corruzione Palamara, ex Anm
Per la successione alla Procura di Roma, si indaga sui rapporti tra Luca Palamara e il lobbista Centofanti del gruppo Bellavista Caltagirone
L'ex presidente dell'Anm, Luca Palamara, sarebbe indagato per corruzione. Lo riporta oggi La Repubblica scrivendo che si tratta di un'indagine, ancora in corso e durata mesi, sui rapporti che legano il magistrato a Fabrizio Centofanti, lobbista arrestato nel febbraio 2018 per reati fiscali.
La Procura competente è quella di Perugia, all'origine dell'inchiesta i veleni scoppiati per la successione alla carica di procuratore generale di Roma dopo l'uscita di Giuseppe Pignatone, andato in pensione nei giorni scorsi. Dalla Procura di Roma – scrive il quotidiano – vengono trasmessi alla Procura di Perugia, competente per le indagini sui magistrati della Capitale, gli atti relativi a una serie di circostanze che documentano una disinvolta amicizia tra Luca Palamara, magistrato della Procura, già consigliere del Csm ed ex presidente dell’Associazione nazionale magistrati e Fabrizio Centofanti, ex capo delle relazioni istituzionali di Francesco Bellavista Caltagirone.
Affidata al pm Gemma Miliani e al Gico della Guardia di Finanza – continua Repubblica -, l’indagine sulla segnalazione arrivata da Roma procede per corruzione, perché nell’amicizia tra Palamara e Centofanti c’è qualcosa che viene ritenuto vada molto al di là dell’opportuno. Si parla di viaggi e regali galanti. L'inchiesta coinvolgerebbe anche altre persone di spicco sulle quali la procura di Perugia sta lavorando.
L'obiettivo dell'intera operazione sarebbe quello di nominare un nuovo procuratore capo a Roma nel segno della restaurazione e "silurare" i magistrati Sergio Colaiocco, Ilaria Calò, MIchele Prestipino, Paolo Ielo e Mario Palazzi, nonché Giovanni Musarò.
LA REPLICA DI PALAMARA
"Apprendo dagli organi di stampa di essere indagato per un reato grave ed infamante per la mia persona e per i ruoli da me ricoperti Sto facendo chiedere alla Procura di Perugia di essere immediatamente interrogato perché voglio mettermi a disposizione per chiarire, nella sede competente ad istruire i procedimenti, ogni questione che direttamente o indirettamente possa riguardare la mia persona".
Lo scrive in una nota il pm di Roma, Luca Palamara, ex togato del Csm ed ex presidente dell'Anm, in merito alle notizie dell'inchiesta della procura di Perugia che lo vede indagato.