Roma

Roma-Pescara-L'Aquila, aumenti record. Il rincaro è del 3,45. Pendolari tartassati

Una parte è il prezzo da pagare per la terza corsia da Lunghezza a via Palmiro Togliatti, il resto sono tasse. Così per i pendolari e i vacanzieri il Capodanno si è aperto con l'ennesimo aumento della Roma Pescara-L'Aquila, portando la tratta di proprietà Autostrade-Toto in cima alla classifica delle autostrade più care d'Italia.
Occhio al pedaggio l’aumento medio per l’autostrada che collega Lazio e Abruzzo è del 3,45%, secondo solo al 6,5% registrato sulla Torino-Milano e a fronte di un ’aumento medio per le autostrade italiane sarà dello 0,86%.
I rincari sono stati confermati con una nota dal ministero delle Infrastrutture e sono calcolati «sui veicoli-km che si prevede saranno percorsi sull’intera rete autostradale nel 2016. Le tratte A24 e A25, che fanno capo alla Strada dei Parchi Spa (controllata dal gruppo Toto e partecipata da altri azionisti con quote residuali), sono già fra le più care d’Italia: senza i nuovi aumenti, per esempio, il percorso Roma-L’Aquila, di appena 111 chilometri, costa di pedaggio 11,10 euro. La Roma-L’Aquila è peraltro frequentatissima dai pendolari che entrano nella Capitale da est e pagano per il brevissimo tragitto Tangenziale-Lunghezza, in tutto 16,6 chilometri, la bellezza di 1,7o euro. Questa uscita è fra l’altro quella che serve i veicoli pesanti diretti al Centro Agroalimentare (che ha preso il posto dei vecchi mercati generali), per il quale i camion pagano già adesso un pedaggio fra i 2,2 e i 3,4 euro.
Cos' l'Autostrada dei Parchi nella conferenza di fine annoi: "Nell’aumento del pedaggio c'è tutto questo. E, teniamo a precisarlo, non è un aumento che finisce nelle tasche di Strada dei Parchi. Il concessionario versa il canone di concessione che è pari al 2,4 per cento; l'integrazione del canone Anas del 6%; il corrispettivo di concessione del 28%; l'ex fondo centrale di garanzia del 2% e l'Iva che è pari al 22%. Quindi, Strada dei Parchi su un euro di pedaggio incassa 43 centesimi. E con quei 43 centesimi garantisce manutenzione e sicurezza. Strada dei Parchi è l’unica concessionaria che corrisponde un prezzo di concessione all’Anas, pari a 55,9 mil annui, oltre ai normali canoni. Nel periodo 2003/2015, il Concessionario ha corrisposto all’Anas 670 mil, che certamente non sono finiti nella manutenzione delle strade abruzzesi, a differenza dei 699 mil di investimenti effettuati da Strada dei Parchi nel medesimo periodo di riferimento; l’importo di 699 mil è comprensivo dei contributi ricevuti per le Complanari di Roma (170 mil)".
Tanto per cambiare le tabelle pubblicate sul sito internet http://www.stradadeiparchi.it/pagine/visualizza_tariffe.asp sono quelle del 2015.