Roma
Roma Pride 2016: Con Asia Argento sfila l'orgoglio omosessuale
Nel mirino dei manifestanti le sentinelle in piedi, il Senato e Matteo Renzi
Sabato 11 giugno prenderà vita la storica parata del Roma Pride edizione 2016, con madrina d’eccezione Asia Argento. Il corteo partirà alle 16,00 da Piazza Repubblica e si snoderà per il centro della Capitale passando per Piazza dei Cinquecento, Via Cavour, Piazza dell'Esquilino, Via Liberiana, quindi per Piazza Santa Maria Maggiore, Via Merulana, Via dello Statuto, Piazza Vittorio Emanuele, Via Emanuele Filiberto, Viale Manzoni, Via Labicana, toccando Piazza del Colosseo, Largo Corrado Ricci, e culminerà a Piazza della Madonna di Loreto. Menzione speciale meritano i carri, ben venti. Ad aprire il corteo sarà il carro del Coordinamento Roma Pride, un autobus inglese a due piani sul quale La Karl Du Pignè, speaker ufficiale della manifestazione, avrà un dress code da sentinella in piedi, indosserà un vestito medioevale, porterà un cilicio sulla gamba destra e un boa di struzzo in quella sinistra. Presenti poi, fra gli altri, il carro “Senato della Repubblica" del Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli, un carro dissacrante che rappresenta l’aula senatoria trasformata in un ring dove è stata combattuta la battaglia sulle unioni civili. Annunciata anche la presenza del carro "Master Top" di Muccassassina, realizzato dai maestri del carnevale del Golfo Gaeta/Formia. carro che si annuncia maestoso e mastodontico allo stesso tempo, supererà i 4 metri di altezza. Trasporterà la gigantesca statua in plexiglass della dea Muccassassina.
Nutrita rappresentanza in corteo delle Ambasciate che hanno concesso il patrocinio al Roma Pride: Canada, Delegazione del Quebec, Stati Uniti d’America, Gran Bretagna, Australia e Germania. Presente anche quest’anno la delegazione di Microsoft, come in altre parate in giro per il mondo.
Lo slogan di questa edizione “Chi non si accontenta lotta”, è - come dichiarato dagli organizzatori - un riferimento è alla recente legge sulle Unioni Civili, che ha visto tanta delusione e risentimento nelle file del popolo lgbt. "Un riconoscimento al ribasso meno del minimo sindacale che ci saremmo aspettati e che relega nell’oblio proprio coloro che dovevano essere invece tutelati per primi: i nostri figli e le nostre figlie.” E per manifestare a favore di una legge contro omofobia e transfobia gli attivisti non mancheranno di manifestare anche durante la parata.
La madrina Asia Argento ha avuto parole molto significative riguardo al suo impegno nella manifestazione: “Per me non esiste la parola diversità” ha dichiarato. “Siamo tutti gay. Anche io sono gay. La legge appena approvata sui diritti civili non è nulla ed è piena di cavilli. E' un piccolo passo. Il mondo lgtb merita di più. A me i contentini non sono mai piaciuti. Bisogna pretendere e ottenere molto di più”.
Non mancherà un attacco al premier Matteo Renzi, con l’adesione della federazione romana dell’Usb: “Mentre i diritti sociali sono fortemente sotto attacco e aumentano di contro le libertà e i privilegi per le aziende private, il Governo Renzi prova a mascherarsi dietro una timida e contraddittoria legge sulle Unioni Civili. Una legge che è molto meno di quello che tutto il movimento Lgbtqi rivendica da anni e non risolve la discriminazione che continua a prodursi verso le coppie dello stesso sesso. Contemporaneamente diritti elementari come la salute, l'istruzione, la casa, il lavoro, vengono sistematicamente smantellati dal Governo Renzi".
Dopo la polemica, poi rientrata, che ha visto scontrarsi il Circolo Mario Mieli con la maison Fendi, Roma si appresta a essere invasa dai colori, dalla musica, dai balli e dalle rivendicazioni civili. Attesi come ogni anno tantissimi supporter eterosessuali della causa omosessuale, che sembrano aver sposato in toto le suggestive parole di Aldo Busi: “Il miglior modo per difendere i propri diritti è manifestare per i diritti degli altri”.