Roma è pulita, rifiuti zero. L'ama vara il Decreto dignità dell'immondizia
L'VIII Municipio denuncia il caos, l'azienda replica minacciano vie legali. La Garbatella pulita come Saint Tropez
Garbatella e San Paolo come Oslo e Saint Tropez: “I rifiuti in strada non ci sono”, parola, di Ama, una delle migliori aziende d'Europa per lo smaltimento dei rifiuti, società partecipata del Comune di Roma che ha risolto brillantemente e da anni il problema.
Con una faccia tosta degna di un'esperienza attoriale, l'Ama ormai abituata a calcare le scene del teatrino dei rifiuti, invece di chiedere scusa ai romani e ai turisti per lo stato vergognoso in cui lascia Roma, di fronte alla minaccia di una denuncia del presidente dell'VIII Municipio Amedeo Ciaccheri, non trova altra soluzione che quella della minaccia e tuona: “L’azienda dei servizi di igiene urbana capitolina, pertanto, respinge fermamente al mittente le gravi accuse di mancato espletamento dei servizi e di "attentato alla salute pubblica" che giungono dal vertice istituzionale del Municipio; diffida quest’ultimo dal continuare ad ingenerare nella cittadinanza allarmi inutili e strumentali sul delicato tema dei rifiuti; e si riserva infine di valutare ulteriori azioni, a tutela propria e della collettività, nei confronti di chiunque, irresponsabilmente e in maniera lesiva, procuri allarme paventando inesistenti rischi per la salute pubblica".
Una vera posizione celodurista che nega l'evidenza e passa al contrattacco. Come Ciaccheri, anche Affaritaliani.it, gli altri quotidiani, i blogger, le associazioni dei consumatori e i cittadini che postano sui social la vergogna quotidiana dei cumuli di rifiuti lasciati in strada per la mancata o ritardata raccolta, rischiano di essere trascinati in tribunale dai vertici aziendali, forse lontani dal disastro che si vede nelle zone periferiche o dalla mancata introduzione della raccolta differenziata per le attività produttive del centro storico.
Rischi per la salute infatti non ce ne sono, almeno per ora. O sino a quando qualcuno non conterà la colonia di topi che Ama alimenta affettuosamente ogni giorno o le cariche batteriche intorno ai preziosi contenitori stradali, nel momenti clou in cui i romani sono costretti a lasciare i loro sacchetti accanto perché non c'è posto. Ama non lo dice ma nella sceneggiatura con la quale svolge il servizio c'è persino spazio per un sogno: trasformare ogni casa di ogni romano in una piccola discarica dove custodire ciò che non riesce a portare via. A conti fatti, si risparmiamo tre giorni l'anno di raccolta. Complimenti ai vertici dell'Ama per il lavoro svolto. Grazie al loro impegno la prima “voce” dell'archivio fotografico di affaritaliani.it è “rifiuti roma”- Un record al confronto del quale la signora Chiara Ferragni è un'illustre sconosciuta e Cr7 un giocatore di calcetto parrocchiale.
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