Roma, Raffaele Marra condannato per corruzione nell'affair Scarpellini
L'ex braccio destro del sindaco Raggi condannato a 3 anni e mezzo di reclusione
Quella di Raffaele Marra fu corruzione. Arriva il verdetto della Seconda sezione del Tribunale di Roma, che, nell'ambito dell'affair con il costruttore Sergio Scarpellini, condanna l'ex capo del Dipartimento Personale del Campidoglio a 3 anni e mezzo per corruzione.
L'ex braccio destro del sindaco Raggi era accusato di aver ricevuto, "indebitamente", 367mila euro dal costruttore Sergio Scarpellini, recentemente scomparso, per comprare un immobile in via Prati Fiscali poi intestato alla moglie. Ora arriva la sentenza sul primo ciclone che ha travolto la giunta pentastellata: quei soldi furono una tangente. Smentita quindi la teoria della difesa, che sostena come quei soldi, risalenti al 2013 anni in cui Marra era direttore dell'ufficio delle Politiche abitative del Comune di Roma, fosse un semplice prestito tra amici. L'immobile contestato è stato sequestrato, come richiesto nella requisitoria del Pm Zuin.
La procura aveva chiesto inizilmente per Marra 4 anni e 6 mesi di carcere.
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