Roma
Roma: “Raggi a metà mandato non ha fatto nulla”. Imprenditori all'attacco
Cremonesi, Cesa, Ronchi: “Serve un commissario di governo sul modello dell'Expo per rilanciare Roma”
di Sabrina La Stella
Un commissario di governo con poteri e risorse speciali, sul modello dell'Expo di Milano, per far ripartire la Capitale. Soprattutto un cambio di passo della giunta Raggi che, a metà mandato, “non ha fatto nulla”.
Questa l'idea lanciata dal palco del Tempio d'Adriano, dall'ex presidente della Camera di Commercio Giancarlo Cremonesi, insieme a due degli esponenti della destra moderata della politica Italiana: l'europarlamentare Lorenzo Cesa e Andrea Ronchi, già ministro con il governo Berlusconi. Presenti le associazioni di categoria, e l'Ance. Ad organizzare il dibattito, il movimento “Più Italia”, nell'ambito di un incontro promosso dall'associazione “Il Timone”.
L'idea dell'ex presidente della Camera di Commercio Giancarlo Cremonesi, per rilanciare Roma Capitale, e l'Italia intera, è quello di affidarla ad un team di manager e professionisti del fare, che elabori “temi e argomenti da mettere a disposizione della politica, per puntare verso il rilancio della città eterna”.
Non ha dubbi Cremonesi, sul fatto che non si possa prescindere dal dare corpo alla previsione legislativa rimasta al palo dal 2009, del passaggio di più risorse e poteri alla città eterna, mettendola al passo delle altre città europee, per rendere forte l'Italia in Europa: “Più Italia, insomma – riassume – per pesare di più in Europa”. Ed i tempi sono strettissimi, vista la data di maggio prossimo per la corsa politica alle elezioni europee.
Ma il cammino di Roma Capitale, secondo Cremonesi, ha bisogno di un cambio di passo, essendo rimasto al fischio del via, impedendo di fatto alla politica romana, senza risorse e poteri, di fare il proprio mestiere: “E' vero, la sindaca ha ereditato i problemi, ma siamo a metà mandato e non si è fatto nulla. Non è politica ma una constatazione”.
A proposito degli equilibri politici suggeriti da “Più Italia”, per voce di Lorenzo Cesa e Andrea Ronchi, mira a “stringere il centro destra intorno alla Lega, per non renderla prigioniera del Movimento Cinque Stelle”.