Roma, Raggi abolisce i contanti: è caos bancomat. FdI: “Chiederemo a Tria” - Affaritaliani.it

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Roma, Raggi abolisce i contanti: è caos bancomat. FdI: “Chiederemo a Tria”

Servizi anagrafici pagabili solo tramite "pos", esplode la polemica nei Municipi

Roma saluta i contanti, ma nei Municipi, dal centro alle periferie, è caos bancomat. Esplode la polemica dopo la decisione del Comune di "digitalizzare" i servizi anagrafici, con Fratelli d'Italia che minaccia un'interrogazione al ministro Tria.

 

Addio cash, romani obbligati dal 1 gennaio a rinunciare a monete e banconote. Unica alternativa, andare presso una ricevitoria Sisal e alle Poste per fare il versamento, poi presentare la ricevuta allo sportello. Un provvedimento presentato come una "rivoluzione" digitale da parte del Comune, ma che fin da subito ha attirato alcune polemiche. Primo tra tutti il mini-sindaco del Municipio III Giovanni Caudo, che aveva parlato non di una scelta ma di un "obbligo" dell'amminsitrazione M5S, incapace di "affidare l'appalto per il porta valori che scade il 31 dicembre".

Un cambiamento radicale mal digerito dagli stessi romani, che sui social lamentano l'obbligo di dover pagare con bacomat anche certificati da pochi centesimi. Una polemica sicuramente destinata a far discutere, capace di sollevare i dubbi anche di Fratelli d'Italia. Prima tra tutti Giorgia Meloni, che ha etichettato la decisione come un "favore alle banche" della giunta pentastellata.

Ultimo, ma non ultimo, il deputato di FdI Federico Mollicone, che ha parlato di "mazzata ai cittadini romani", annunciando l'intenzione di portare il caso davanti al ministro dell'Economia: "Dalla sindaca Raggi mazzata ai cittadini romani a seguito dell’ultima scempiaggine grillina, ovvero l’abolizione del pagamento in contanti per tutte le prestazioni erogate dall’amministrazione centrale e dai municipi. I residenti saranno quindi costretti a pagare con bancomat anche per ritirare un certificato anagrafico del valore di pochi centesimi. In alternativa bisognerà recarsi presso una ricevitoria Sisal o presso le Poste, pagare il bollettino con l’aggiunta di una commissione e poi tornare in municipio per ritirare il certificato. Come Fdi presenteremo un’interrogazione al ministro Tria per sapere se è legale obbligare i cittadini a pagare solo con bancomat”.