Roma

Roma, Raggi come Satana contro le bancarelle che oggi scioperano. Mai successo

Il sindaco chiude l'era delle concessioni infinite: “Tutti gli spazi andranno a gara”, ed è rivolta dei bancarellari

Succede solo a Roma: il Movimento Cinque Stelle che ha difeso per anni i bancarellari contro l'applicazione della direttiva Bolkestein che prevedeva la fine delle concessioni di suolo pubblico, col sindaco di Roma sempre 5 Stelle incassa un parere favorevole del Garante della Concorrenza e come, se il passato si potesse cancellare in un colpo solo, dichiara la fine della proroga delle licenze.

Un testacoda contro il quale però soffia la rivolta. Sui social network di “settore”, già da domenica è partito il tam tam per il primo sciopero delle bancarelle una sorta di agitazione misteriosa per cui sarà difficile comprendere se toglieranno le plastiche antipioggia dai banchi e si rifiuteranno di vendere i loro prodotti, oppure non apriranno e basta.

Il messaggio è chiaro ed è rivolto a tutti i “colleghi di Roma e provincia: “Vogliamo difendere il proprio lavoro poiché la sindaca non ci vuole nelle vie, piazze e spazi all’ aria aperta dove l’ambulante lavora da sempre pagando ogni tassa. Pertanto le nostre attività resteranno chiuse".

Dalla sua Virginia Raggi ha il parere del Garante della concorrenza e del mercato che parla chiaro e la “tutela” adottata nei confronti delle bancarelle del Centro Storico riconosciute “sotto tutela” dal tavolo del decoro e che sono salve dalle gare per l'assegnazione dei posti.

Ma perché tanto clamore intorno alle bancarelle, odioate da tutti i romani e allo stesso tempo amate da chi ha piacere e tempo per cercare il prodotto giusto? Perché dietro i banchi sui marciapiedi si combatte l'ennesima battaglia politica. I primi difensori delle proroghe, appunto i Cinque Stelle sono diventati i diavoli che vorrebbero promuovere il libero mercato, mentre il centrodestra che per natura dovrebbe seguire il liberismo, ora si arrocca in difesa delle concessioni da prorogare. Ruoli invertiti in un testacoda continuo, in vista delle elezioni di autunno.

Ambulanti a piazza Venezia: "Chiederemo il commissariamento del Comune"

Protesta in corso da parte degli ambulanti, da questa mattina decine di furgoni sono confluiti a piazza Venezia per manifestare la contrarietà alla proposta del Campidoglio di mettere a bando le licenze commerciali in applicazione della direttiva Ue Bolkestein. Nelle scorse settimane infatti la sindaca Virginia Raggi ha chiesto un parere in merito all'Antitrust, che ha specificato come sia possibile non tenere conto della proroga fino al 2032 disposta dalle normative nazionali. "Comincia la protesta degli ambulanti di Roma, 12mila attività che la Raggi vuole cancellare violando una legge nazionale. Stanno arrivando molti furgoni, cara sindaca è arrivato il momento che rispetti la legge italiana, chiederemo alla Lamorgese di commissariarla per mancato rispetto della legge italiana", dichiara uno degli organizzatori della protesta.

Il ruggito della Raggi: "Liberiamo Roma dai monopoli"

 

La denuncia: "Virginia si fa bella rovinando le persone per bene"