Roma

Roma, Raggi in tv: “Senza il fango dei giornalisti voleremo”. Ma Fdi attacca

“E' andata in tv per giustificare due anni e quattro mesi di vuoto”. L'intervento di Sabbatani Schiuma

di Fabio Sabbatani Schiuma *

Folgorante il Sindaco di Roma. Davvero folgorante il primo cittadino della Capitale. Eh già', Virginia Raggi ha aspettato poco più di 48 ore per sfogarsi dopo la sua assoluzione: si è presentata nei salotti televisivi di Rai 1 e La7 e si è tolta qualche sassolino. Giusto.

Si è difesa nell'aula giudiziaria - mentre per la verità i suoi compagni di partito già ne decretavano la fine: "Se condannata, si dovrà dimettere" - ed è passata ora al contrattacco. Certo, non poteva raccontare per filo e per segno il vero motivo della sua assoluzione. Non è mai una bella figura per un politico ammettere "di non essere stato consapevole", ma stavolta non è valso il "non poteva non sapere".

Cosi è andata invece in onda la sua strategia per giustificare i suoi primi due anni e quattro mesi di vuoto: la colpa? E' dei giornalisti che le hanno gettato fango addosso. Da buona 'signora', non e' scesa al livello dei toni di Di Maio e Di Battista. Non ha usato parole come "puttane, pennivendoli". Peggio.

Già perché, a ben pensarci, mentre le sopracitate categorie almeno un loro tornaconto lo ricavano nel vendere corpo e penna, in questo caso i giornalisti sono i boia di Roma e dei romani. E pure aggratis. E' colpa dei cronisti se Roma in questi due anni si è sistematicamente allagata come una capitale del terzo mondo, se gli alberi sono caduti come foglie, se le strade sono buie e piene di immondizia non raccolta, se topi, serpenti e maiali girano indisturbati, se certi quartieri sono peggio dell'andar di notte nel Bronx e ci si muore, se gli autobus prendono fuoco in pieno centro, se Roma collassa per il traffico ed è rimasta la metropoli europea con la velocità commerciale più bassa...Insomma se non e' cambiato nulla dalle precedenti amministrazioni, anzi si peggiora giorno dopo giorno, la colpa e' dei giornalisti.

Lei, poverina, è stata linciata da questi cattivoni che gli hanno fatto perdere tempo e serenità. Anzi, ha aggiunto anche una chicca dalla poltrona di Porta a Porta: "E poi che volete fare, i dirigenti capitolini guardano e riguardano i loro atti mille volte perché hanno paura delle indagini di Mafia Capitale".

Sempre colpa degli altri, tipico dei pentastellati, per coprire le loro incapacità e l'assenza di idee e soluzioni, che non siano la funivia..

Caro Sindaco -sindaca non l'ho mai voluta chiamare, nè mai lo farò - ora torno serio. Queste sarebbero le vere ragioni degli irrisolti mali di Roma?  Del perché tanto per fare un esempio, la gara sulla cura delle alberature è stata annullata perché scritta male e in contrasto con le normative? Con la conseguenza che gli alberi mai potati, cadono sistematicamente e si interviene - quando s'interviene - solo per manutenzione straordinaria. Del perché il bando per la pulizia dei tombini -il vero motivo degli allagamenti per i quali chiedevi le dimissioni di Marino- è stato pubblicato in ritardo? Con la conseguenza che a pulire le caditoie sono state lasciate le ditte della manutenzione stradale, che se non rattoppano le buche figuriamoci se le liberano dalle foglie e dall'immondizia.

Ora, però' - ha annunciato roboante- "correremo come il vento", perché liberi da fango tirato addosso dai giornalisti. Si, il vento che abbatte gli alberi e il fango che ritroviamo nelle strade dopo ogni pioggia, appunto. Ma per favore...

* Fabio Sabbatani Schiuma, dirigente nazionale di Fratelli d'Italia e fondatore di Riva Destra