Roma rende omaggio a Paolo Villaggio: camera ardente in Campidoglio
L'ultimo addio nella cerimonia laica a Villa Borghese, alla casa del Cinema
Roma saluta Paolo Villaggio nella Sala della Protomoteca del Campidoglio dove è stata allestita la camera ardente fino alle 16.30.
Figli, amici e parenti, ma anche personalità politiche del mondo dello spettacolo e della cultura, tutti a rendere omaggio alla bara posta al centro della sala, attorno tanti mazzi di fiori colorati, rose bianche, corone e un cartoncino a forma di nuvola, con su scritto, "lassù non pioverà più".
Dai ministri Dario Franceschini e Roberta Pinotti, a Lino Banfi, a Beppe Grillo e Davide Casaleggio. Tantissimi i giornalisti e ifotografi.
"Mio padre non era una persona comune, nel bene e nel male", ha ricordato il figlio Pierfrancesco. "Io ho avuto la fortuna di stare con lui negli ultimi anni che ha lavorato, e gli facevo da agente, accompagnatore e figlio. Non è stato facile ma adesso pagherei per stare un altro giorno con lui. Mio padre avrebbe voluto proprio questo: l'amore della gente, infatti, lui diceva 'che la più grande sfortuna è morire durante i mondiali, perché non mi si filerebbe nessuno'. Dopo la cerimonia laica alla casa del cinema, credo che mio padre torni a Genova, vicino ai suoi genitori".
Il Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo Dario Franceschini ha ricordato Villaggio: "Un grande intellettuale. Naturalmente tutti noi lo ricordiamo per le grandi interpretazioni di Fantozzi, ma in realtà Villaggio è stato molte cose. Villaggio è entrato in modo ironico e intelligente nelle nostre vite, e sta entrando anche nelle vite delle nuove generazioni. Questo segna la grandezza del personaggio".
Alla camera ardente, sono giunti in forma privata per dare l'ultimo saluto all'attore comico Paolo Villaggio, anche Beppe Grillo e Davide Casaleggio. "Beppe è stato gentile. Mi ha detto che gli dispiaceva e io gli ho detto mi raccomando perché confido in voi. Anche mio padre confidava in loro. Ultimamente gli piacevano tanto i 5 Stelle come piacciono a me, purtroppo non sono capaci in tante cose ma quelli capaci ci hanno lasciato quello che sappiamo tutti". Cosi il figlio di Paolo Villaggio, Pierfrancesco, racconta ai cronisti presenti alla camera ardente, l'incontro con Beppe Grillo e Davide Casaleggio.
L'attore Lino Banfi ha reso omaggio a Paolo Villaggio. "Ho girato tanti film con lui. Era una bella maschera e questo lo dobbiamo ammettere tutti, colleghi e non colleghi. Lascerà un segno indelebile nel mondo del cinema. Devo dire che non è stato mai invidioso dei colleghi. A differenza nostra, che eravamo più cialtroni lui era più intellettuale, aveva più studi, esperienza di partiti, di politica. Ho tanti ricordi".
Alle 18.30 il feretro sarà portato nel cuore di Villa Borghese, alla casa del Cinema, presso il Teatro all’aperto Ettore Scola, dove si terrà una cerimonia laica.