Roma
Roma, Riserva del Litorale Romano. Italia Nostra: “5anni di nulla a Fiumicino"
Alle elezioni comunali 2013 di Fiumicino era stata presentata la piattaforma per l’area nord della Riserva del Litorale Romano. Associazioni:"Bilancio negativo"
Nel 2013 numerose associazioni locali, in collaborazione con le sigle nazionali, avevano presentato ai candidati alle elezioni la PIATTAFORMA PER L’AREA NORD DELLA RISERVA DEL LITORALE (MACCARESE/PASSOSCURO/PALIDORO), con l’intenzione di promuovere una politica di maggiore attenzione alle ricchezze naturali e culturali del territorio, e una serie di interventi mirati.
A cinque anni di distanza, il bilancio non è dei migliori. Qualcosa di quanto a suo tempo richiesto, è stato ottenuto, come l’avvio della raccolta differenziata porta a porta e la recinzione delle Dune di Passoscuro.
Alcuni suggerimenti sono stati accolti in parte e con esiti non sempre apprezzabili, come l’espansione della rete ciclabile o la tentata chiusura ai veicoli a motore in area 1 di Riserva a nord di Passoscuro con new jersey in cemento.
Altri interventi, peraltro promessi, sono rimasti inattuati, come l’interramento dei cavi il ripristino della passerella ciclopedonale e del ponticello sulla Spiaggia della Dolce Vita, la vigilanza, la videosorveglianza, la pulizia regolare. Tutte attività a cui il Comune di Fiumicino, in quanto Ente gestore della Riserva, è tenuto per legge.
Ci sono stati poi risultati di fatto antitetici allo spirito della Piattaforma, come i 90 lampioni di 10 metri a led a luce fredda collocati sulla ciclabile di Maccarese, senza l’autorizzazione della Soprintendenza e in contrasto con le indicazioni dell’American Medical Association sull’impatto dannoso di tale illuminazione, e della Commissione di Riserva.
Con questa lettera aperta, le associazioni firmatarie intendono rilanciare e aggiornare le loro richieste, alla luce di quanto avvenuto e di nuove situazioni che nel frattempo si sono venute a creare. Confermiamo da parte nostra tutto l’impegno a proseguire le attività di volontariato e di educazione ambientale che in questi anni hanno coinvolto le Scuole e i cittadini del territorio in collaborazione con esperti, con personalità dello spettacolo e della cultura, con le Università, con la Società Botanica Italiana, con la Regione Lazio nell’ambito dei programmi europei per la Biodiversità, con la Città Metropolitana di Roma Capitale, e con lo stesso Comune di Fiumicino.
IL TESTO DELLA LETTERA
Ottemperare alla pulizia periodica delle aree protette e del litorale, con l’aggiudicazione in tempi brevi dell’appalto triennale definitivo della pulizia e manutenzione delle spiagge a libero accesso (comprese quindi quelle in area di Riserva), rendendo noto il calendario degli interventi ed evitando aggiudicazioni di appalti in emergenza ;
Organizzare servizi di vigilanza e repressione delle illegalità e degli abusi anche in applicazione del Protocollo d’intesa siglato il 19 aprile 2018 con l’Arma dei Carabinieri;
Predisporre la videosorveglianza presso le Dune di Passoscuro, che comprenda il monitoraggio dei passaggi anche su via Stintino, presso la Foce Dei Tre Denari/Spiaggia della Dolce Vita e sulla Villa di Pompeo a Palidoro;
Portare a termine la convenzione tra Comune e Scuola, con la collaborazione e disponibilità delle associazioni del territorio, per consentire una fruizione controllata delle Dune;
Riposizionare i new jersey in cemento collocati dall’Amministrazione Comunale per impedire l’accesso dei mezzi a motore nell’area 1 di Riserva a nord di Passoscuro. Al momento, i new jersey alla fine di via Stintino, spostati illecitamente da privati, non inibiscono il passaggio verso l’arenile. Ripristinare la passerella ed il ponticello alla spiaggia della Dolce Vita per consentire il passaggio ciclopedonale sbarrando l’accesso ai veicoli a motore;
Interrare i cavi aerei sulla Spiaggia della Dolce Vita (l’Interramento dei cavi debbono diventare un obiettivo per tutto il comune);
Fare pressioni sulla Maccarese Spa, proprietaria dell’Area dei Tumuleti Bocca di Leone, perché provveda al ripristino, alla manutenzione e sorveglianza costante della recinzione perimetrale;
Utilizzare secondo il principio della sostenibilità i percorsi ciclopedonali già esistenti per collegare le località, favorendo l’intermodalità con il trasporto pubblico. Non devono ripetersi realizzazioni impattanti e pericolose. La larghezza del tracciato deve essere proporzionata alle caratteristiche dei luoghi e vanno evitate opere inutili, costose ed incongrue in aree archeologiche e ponti in zone di foce.
Istituire un tavolo di concertazione tra il Comune/Ente Gestore della Riserva, la Regione, la Commissione competente per la Ciclovia Tirrenica, la Commissione di Riserva, la Soprintendenza, le Associazioni e gli agricoltori per impostare la mappa dei percorsi ciclo-pedonali e una rete di turismo sostenibile;
Istituire un tavolo di concertazione con le Associazioni, i cittadini, gli esperti sul decoro urbano a Passoscuro.
Cancellare la delibera della giunta comunale n. 3 del 07/02/2008 in merito all’aumento dei quantitativi di fitofarmaci anche in prossimità di fiumi e fossati e favorire il ricorso all’agricoltura biologica. In area di Riserva vietare l’uso dei fitofarmaci neonicotinoidi e del diserbo dei bordi strada come sistema di controllo per infestanti erbose. Vietare comunque su tutto il territorio comunale trattamenti chimici di ogni tipo e natura vicino ai corsi d’acqua e ad una distanza di 15 mt dalla viabilità comunale. Tale misura può venir meno in caso di realizzazione di siepi frangivento ad altezza minima di 3 mt;
Per la viabilità in area Riserva (e non solo) prevedere e realizzare appositi corridoi di attraversamento strade per animali selvatici al fine di minimizzare gli impatti con gli animali e danni a persone e cose;
Puntare su una valorizzazione del territorio che escluda interventi invasivi sul mare, come sport con mezzi a motore o illuminazione inadeguata, e riconvertire le opere irregolari sulla base del principio del rispetto della natura e del paesaggio;
Sul Lungomare di Maccarese (in attesa di procedere alla necessaria e già annunciata sostituzione dei 90 lampioni di 10 metri con elementi più adatti all’ambiente come autorizzato dal Ministero dei Beni culturali), ripristinare lo spegnimento delle luci nelle ore notturne (ad eccezione dei periodi di piena attività dei ristoranti) per danneggiare il meno possibile i delicati equilibri naturali del litorale e della Riserva e per non interferire sulla navigazione costiera;
Adottare una politica di verifica e riduzione dell’inquinamento luminoso;
Avviare un progetto di restauro e fruizione pubblica della Torre Perla di Palidoro in collaborazione con la Regione Lazio e l’Arma dei Carabinieri;
Quanto ai piani di ampliamento del Bambino Gesù, rigettare qualsiasi ulteriore edificazione all’interno del perimetro di competenza dell’ospedale, in quanto area di Riserva per legge inedificabile. Sarebbe casomai utile colmare l’offerta sanitaria in aree meno servite. L’Ospedale dovrebbe peraltro partecipare attivamente alla riqualificazione del territorio prezioso in cui si trova procedendo alla piantumazione di alberi che escludano la vista degli edifici dal mare ed abbattendo le strutture degradate tuttora presenti.
Evidenziare all’ISPRA e ad altre istituzioni competenti l’importanza del laghetto retrodunale e della zona umida a nord della spiaggia di Passoscuro rientranti nell’area di esondazione del Fiume delle Cadute/Rio Palidoro.
Tutelare le zone sottoposte a vincolo di esondazione e di rischio idrogeologico, escludendo sanatorie e modifiche, liberando le aree edificateirregolarmente lungo gli argini e le foci, ampliando l’area di rispetto in base a nuove eventuali necessità di sicurezza.
Impegnarsi per un serio monitoraggio delle acque costiere, a partire dalla richiesta all’ARPA di posizionare centraline di rilevamento sul Rio Tre Denari, sul Rio Palidoro e sul Fiume Cupino, e predisporre rilevamenti periodici alla foce di tutti i corsi d’acqua della Riserva.
Sollecitare l’AMA e l’amministrazione di Roma Capitale a trovare una soluzione alternativa, rispetto al centro di compostaggio in via dell’Olmazzeto a Maccarese, come centro di trasferenza dei rifiuti organici di Roma (360 tonnellate al giorno dal 2012), eliminando definitivamente il problema della circolazione di Camion e TIR su strade adatte solo al traffico locale, all’interno e a ridosso di aree di Riserva.
Sollecitare la Maccarese Spa a integrare gli interventi di mitigazione ambientale predisposti intorno agli impianti a biogas in Viale Maria, tramite la piantumazione di alberature realmente congrue allo scopo, a differenza di quelle attuali, assolutamente ridicole e insufficienti;
Monitorare delle acque dei fossati in prossimità del centro di trasferenza AMA in Via dell’Olmazzeto e dell’impianto di biogas della Maccarese Spa in Viale Maria.
Porre l’attenzione su Palidoro sia come località costiera sia come territorio dell’entroterra da sempre a vocazione agricola, con i suoi casali storici, il borgo, i siti archeologici e ii basolato romano dell’antica Via Aurelia di recente scoperto, da riportare alla luce e rendere fruibile;
Correggere la segnaletica e la cartografia comunale in applicazione della mappatura ufficiale.
28 maggio 2016 a cura di Dolcespiaggia – Italia Nostra Litorale Romano – Passoscuro R-esiste