Roma
Roma, rivoluzione: Raggi scalda i motori elettorali. Via Bergamo e Cafarotti
Nuovo rimpasto nella Giunta Raggi. Il sindaco toglie le deleghe su Cultura, Turismo e Commercio. Si scaldano Bugani e Penna
Virginia Raggi scalda i motori per le prossime elezioni e fa cadere due teste eccellenti: saluti e ringraziamenti al vice e delegato alla Cultura, il Pd Luca Bergamo e idem a Carlo Cafarotti in Giunta con la delega al turismo e al commercio.
A breve, a quanto trapela dal Campidoglio, verranno sostituiti, probabilmente con nomi già al lavoro con la compagine a 5 Stelle. Ora della giunta originaria restano in carica solo due elementi oltre alla prima cittadina. Le posizioni della sindaca e di Bergamo - uomo con un lungo passato politico a sinistra - negli ultimi mesi si erano fatte più distanti, con il vicesindaco che aveva subito apertamente criticato la scelta della Raggi di ricandidarsi sostenendo che "così fa un favore alla destra".
Venerdì sera il sindaco ha specificato che la sua decisione "non è legata ad alcuna incomprensione né a dissapori nei confronti di Bergamo. Tuttavia ci sono diversità di visioni politiche per il futuro di Roma. Ne abbiamo discusso di recente senza riuscire a trovare una sintesi".
Per la sua sostituzione come vicesindaco ci sarebbero varie opzioni, tra cui quella dell'attuale capo della segreteria politica Max Bugani, uomo di raccordo con il Movimento nazionale, e di Federica Angeli, delegata alle periferie. Anche tra la Raggi e Cafarotti si sarebbe acuita negli ultimi mesi la divergenza di vedute, inoltre diversi esponenti della maggioranza sarebbero entrati in contrasto con lui nella gestione delle politiche per turismo e commercio nel corso della pandemia di Covid. Per la sua sostituzione si parla di una possibile 'promozione' in giunta della presidente della Commissione Turismo Carola Penna, soluzione già attuata in passato per altre deleghe.
Il testo integrale del sindaco Raggi
“Ringrazio Luca Bergamo per il lavoro che ha svolto come Vicesindaco e assessore alla Crescita culturale del Comune di Roma. Mi preme sottolineare che la mia decisione non è legata ad alcuna incomprensione né a dissapori nei suoi confronti: la fiducia e la stima nei confronti di Luca restano alte, soprattutto alla luce del complesso e ottimo lavoro che ha portato avanti in questi anni. Voglio ringraziare Luca per il suo impegno al servizio della città grazie a cui sono state realizzate delle vere rivoluzioni nel modo di fare cultura a Roma, che hanno influenzato il dibattito italiano e internazionale, con il solo obiettivo di garantire la massima accessibilità e partecipazione dei cittadini alla vita culturale della propria città. Penso alla Mic Card che apre quasi gratuitamente ai romani tutta la rete dei musei civici di Roma. Penso alla Festa di Roma, un capodanno unico e apprezzato a livello nazionale e internazionale per la qualità delle performance e della creatività o alla prossima riapertura del Mausoleo di Augusto. E questi sono solo tre esempi tra i tanti. Tuttavia, ci sono diversità di visioni politiche per il futuro di Roma. Ne abbiamo discusso di recente senza riuscire a trovare una sintesi”.
"Allo stesso modo, ringrazio Carlo Cafarotti per il contributo all’azione amministrativa realizzato nel corso di questi anni. Abbiamo portato avanti insieme progetti importanti per la città come il rilancio del settore turistico attraverso il Convention Bureau e FutouRoma o la riorganizzazione dei mercati rionali”.