Roma
Roma, scippa un'anziana: pestato a calci e pugni. Video choc al Quarticciolo
Scippa un'anziana su viale Palmiro Togliatti, al Quarticciolo, e viene picchiato a sangue da almeno 8 persone. Una violenza per "difendere" la piazza di spaccio
E' stato pestato brutalmente da un gruppo di ragazzi. A calci e pugni e colpi di casco al viso. In uno dei quartieri più difficili di Roma: al Quarticciolo, una delle piazze di spaccio più attive della Capitale. Uno scippatore è stato prima inseguito dopo aver scippato un'anziana su via Palmiro Togliatti e poi è stato bloccato e picchiato a sangue da almeno 8 persone.
Una scena immortalata da un video che dimostra la violenza estrema che regna nelle periferie di Roma.
Piazza di spaccio
La zona del Quarticciolo è nota per essere una delle zone dove si spaccia droga h24. Un supermarket degli stupefacenti. Sicuramente la scena è stata notata dalle vedette dei clan che hanno prima inseguito lo scippatore per poi dargli una severa lezione.
Il video del pestaggio
Le immagini, diventate in poco tempo virali su whatsapp dimostrano come l'uomo, straniero, al termine del pestaggio non si reggeva in piedi. Una giustizia fai da te dove lo Stato non c'è. Ecco allora che, come accade nelle favelas brasiliane, le questioni vengono risolte col sangue. Per dare una lezione sia allo scippatore che a chiunque pensasse di poter intralciare il lavoro della piazza di spaccio.
Caccia agli aggressori
I carabinieri della compagnia Casilina stanno analizzando il video per dare un'identità agli aggressori. C'è anche una tra loro che col casco picchiava l'indiano che aveva commesso lo scippo.
Il sondggio choc
Sul canale Welcomet to favelas è stato lanciato un sondaggio: hanno ragione gli aggressori o l'aggredito. L'85% di chi ha risposto al quesito si è schirato dalla parte degli aggressori.
La politica
"Nel video girato da una cittadina del Quarticciolo qualche giorno fa si vedono scene di violenza incontrollata che avvengono ormai con frequenza anche sotto gli occhi di tante persone che assistono purtroppo impotenti, di giorno così come di notte - spiega Celli -. Le famiglie chiedono solo di poter vivere il loro quartiere in tranquillità. L'amministrazione capitolina sta facendo la sua parte, nei limiti delle sue competenze".Per questo "ho inviato, personalmente, una lettera al prefetto di Roma segnalando l’ultimo episodio - chiarisce Celli - e chiedendo di adottare provvedimenti urgenti. Tocca innanzitutto al governo di centrodestra di Giorgia Meloni e al ministro Piantedosi dare una risposta decisa e determinata alla questione sicurezza che è sentita in particolar modo nelle aree periferiche della nostra città. Chiediamo di aiutarci per risolvere questa situazione e di intervenire con forza e di farlo presto. Le romane e i romani - conclude - non possono essere abbandonati, ma chiedono un rafforzamento della presenza dello Stato e dei controlli, sia in termini di prevenzione sia di contrasto, per assicurare legalità e vivibilità".