Roma, scopre di aspettare una bambina: botte e minacce alle moglie incinta
L'ira dell'uomo esplosa al momento della scoperta del sesso della bambina
Scopre che la moglie incinta attende una bambina, la donna, all'ottavo mese di gravidanza, picchiata ed abbandonata in strada. Arrestato dalla polizia un cittadino indiano.
La donna era vittima di maltrattamenti, fisici come psicologici, già da quando i due vivevano in India, ma grazie ai parenti i rapporti non erano mai degenari. Venuta in Italia per ricongiungersi col marito, vista la sua gravidanza, la donna ha però scoperto di aspettare una bambina: il sesso della nascitura ha reso ancora più aggressivo l’uomo che, oltre ad intrattenere una relazione extraconiugale, impediva alla moglie di uscire da casa non perdendo occasione per ingiuriarla e maltrattarla. Quando ecco che ad agosto, alla 36sima settimana di gestazione, S.C. l’ha picchiata facendola cadere a terra e sbattere la pancia, provocandole forti dolori addominali, per poi uscire sbattendo la porta.
Riuscita ad arrivare al telefono, la vittima è riuscita a chiamare il cugino che si è precipitato a soccorrerla e l’ha accompagnata in ospedale dove, il personale medico, prestate le cure necessarie, ha poi chiamato la Polizia di Stato. Gli investigatori del commissariato Celio, diretto da Stefania D’Andrea, raccolte le dichiarazioni della vittima e recuperate precedenti denunce della stessa, con allegati referti, hanno così inviato il tutto all’Autorità Giudiziaria che, esaminati gli atti, ha disposto l’arresto e la carcerazione del 30enne indiano.
I poliziotti si sono così presentati alla sua porta ed hanno eseguito l’ordinanza di custodia cautelare, portando S.C. a Regina Coeli.
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