Roma

Roma, “Se bruciasse la città”, la profezia di Smeriglio: 5400 roghi in un mese

Nel libro di Massimiliano Smeriglio la Capitale tra spazzatura, Animali e roghi che non finiscono mai

Roma, record di roghi in 1 mese e sembra quasi che la profezia contenuta nel libro di Massimiliano Smeriglio, “Se bruciasse la città” si stia lentamente avverando: tra città e provincia, i vigili del fuoco nell'arco dell'ultimo mese hanno eseguito 5.400 interventi. Numeri impressionanti: una media di 180 al giorno, con dei picchi da 300.

Prima dell'elenco degli incendi che hanno ammorbato l'aria e persino nascosto il sole rovente, suona come un monito il libro di Smeriglio, che descrive un contesto di una Roma puzzolente sporca, con roghi, animali a passeggio: insomma città frantumata senza più né capo né coda ne identità o funzione storica“.

L'inferno Capitale si accende a Malagrotta

Cinque i roghi che per la loro estensione hanno messo più a dura prova la capitale e i suoi dintorni, a partire da quello scoppiato il 16 giugno quando due capannoni di rifiuti a Malagrotta sono stati distrutti dalle fiamme. Quattro giorni di lavoro ininterrotto per i pompieri che nel mese successivo hanno eseguito una media di 130 interventi al giorno per i soli roghi di boschi e sterpaglie.

L'inferno Capitale nel rogo degli autodemolitori

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Il 9 luglio un altro maxi incendio si è sviluppato in via Casilina, alla periferia della Città Eterna: a prendere fuoco un autodemolitore e la densa nube ha invaso tutta la zona di Centocelle, periferia sud. Quattro le palazzine di via Fadda evacuate a titolo precauzionale. Nessuna persona è rimasta ferita. Gravi però i disagi legati alla densa nube di fumo scaturita dall’incendio, soprattutto per la circolazione. Un lavoro che ha impegnato per tre giorni i vigili del fuoco. Il 4 luglio le fiamme avevano bruciato Pineta Sacchetti, a Roma nord-ovest.

L'inferno Capitale alla Pineta Sacchetti

Il mega incendio, all'entrata del parco del Pineto, ha mandato in fumo 50 ettari raggiungendo anche Montespaccato e la Balduina. In questo caso i pompieri hanno lavorato per 5 giorni senza sosta.

Giornate intense di lavoro anche per spegnere le fiamme divampate a Fiano Romano, vicino Roma, dove un'area boschiva è stata divorata dalle fiamme dal 19 luglio. Qui i lavori di messa in sicurezza sono andati avanti per due giorni. Grande impegno anche per l'incendio che venerdì scorso ha colpito la pineta di Castel Fusano: i pompieri hanno lavorato per quattro giorni nel territorio dell'ex Country Club.

L'inferno Capitale nelle ultime 24 ore

La situazione, ogni giorno di questa torrida estate che passa, si fa più critica. Nelle ultime 24 ore, infatti, sono stati 170 gli interventi, tra questi sono stati oltre 40 per roghi della vegetazione. Di rilievo quelli di domenica mattina nella zona di Selva Nera, alla periferia nord della Capitale, e nel pomeriggio in via di Villa Madama, nei pressi dello stadio Olimpico. Nella provincia i vigili del fuoco sono stati impegnati con gli incendi a Montelanico, contrada Vigne Nuove, e a Mazzano Romano in Località Agnese.