Roma, segnalava finti maltrattamenti per sequestrare animali rari. Denunciato
L'uomo fingeva "soffiate" su presunti maltrattamenti, per poi avere l'affidamento degli animali
Segnalava finti maltrattamenti su animali, dicendosi poi disponibile, spesso spacciandosi per un ufficiale di polizia giudiziaria, a tenere i preziosi animali. Denunciato A.C., discusso personaggio dell'animalismo romano, per funzioni pubbliche, calunnia e diffamazione a mezzo stampa.
Quello archietettato dall'uomo era un sistema collaudato, fatto di regolari "soffiate" alle forze dell'ordine su presunti maltrattamenti di animali, quindi la proposta di collaborare alle operazioni come guardia zoofila, con l'intervento di veterinari "privati" in luogo di quelli della ASL e spesso anche le telecamere di note trasmissioni televisive ad esaltarne le gesta. Il tutto solo per sequestrare animali di valore che riusciva puntualmente a farsi affidare. Già in passato diverse Procure in tutta Italia avevano iniziato ad accendere i fari sulle operazioni dell'uomo, che firmava verbali qualificandosi impropriamente ufficiale di polizia giudiziaria e che rendeva irreperibile i preziosi animali dallo stesso "sequestrati" agli allevamenti.
Nel corso di un controllo ad un trasporto di animali dallo stesso eseguito, unitamente a personale della polizia stradale, l'uomo si era dato persino alla fuga quando gli stessi agenti della Polizia di Stato, perplessi dalle modalità di intervento avevano iniziato a chiedergli chiarimenti. Infine l'ennesima denuncia per i reati di usurpazione di funzioni pubbliche, calunnia e diffamazione a mezzo stampa. L'uomo infatti, aveva cominciato ad inveire e screditare gli stessi magistrati inquirenti, per il tramite della propria pagina facebook.
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