Roma

Roma, “Siete invitati alla Sala del Commiato”. L'Ama aggiunge anche due croci. Grazie, ma andate voi

In un'assolata domenica di luglio Ama e Comune di Roma fanno a gara a chi spedisce più inviti per una gita al cimitero Laurentino

Avete una mattinata libera da impegni di lavoro: l'occasione è d'oro: con un annuncio/invito corredato da due croci nere il Comune di Roma e l'Ama, la società dei rifiuti che manutiene i cimiteri e i forni crematori, “sono lieti di invitarvi” alla presentazione della Sala del Commiato del cimitero Laurentino.

Se fosse accaduto a Napoli

A Napoli un invito del genere avrebbe scatenato un fiorire di riti, primo fra tutti il “curciniuello”, in apparenza un corno che però nasconde il fallo di Priapo, da ricevere rigorosamente in dono. A seguire ferri di cavallo, gatti in casa e l'accarezzamento di una gobba di un uomo, per concludere col classico “sale negli angoli” in uso da Pantelleria a Aosta.

Quattro inviti e uno anche con due croci

Ciò che stupisce dell'invito grazioso del Comune di Roma per visitare la Sala del Commiato, dove Sala e Commiato sono scritti con la maiuscola, è una sorta di ossessione: il primo invito arriva via mail alle 14,04 di una torrida domenica di luglio ma siccome i giornalisti sono “approssimativi e distratti”, alle 14,34 arriva via mail il secondo invito: quello appunto preceduto da due croci nere. E se non bastasse Ama Spa, alle 16,35, sempre nella domenica di luglio a 37 gradi, spedisce il terzo invito, questa volta privo delle croci funeree di accompagno, preceduto da un messaggio wap.

Lo scrivente precisa che la sua formazione cristiana gli sconsigliano di credere nel malocchio e affini, ma 4 inviti in un solo giorno, con tanto di croci, farebbero riflettere anche il più ortodosso dei fedeli, figuriamoci un peccatore qualunque.

Satana e i dubbi: lo sguardo da credente

Ma Satana e i suoi dubbi (Zaccaria 3:2) e gli inganni del Demonio “Resistete il diavolo, ed egli fuggirà da voi” (Giacomo 4:7), ricordano molto l'insistenza di Comune di Roma e Ama, che però precisano: “L’Assessora all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei Rifiuti di Roma Capitale, Sabrina Alfonsi; il Presidente di Ama S.p.A, Bruno Manzi; il Direttore Generale di Ama S.p.A., Alessandro Filippi inaugurano la “sala del commiato”, il nuovo spazio riservato alle celebrazioni laiche realizzato all’interno del Cimitero Laurentino”.

Ai laici non è permesso l'esorcismo

Quindi si tratta di un posto laico, e i laici al massimo possono fare una preghiera di liberazione, perché gli esorcismi sono cose di Chiesa, come stabilito dal Canone 1172 del Diritto Canonico. E allora la gita fuori porta, sino all'assolato terzo cimitero di Roma sulla via Laurentina, è aperta a tutti. Un po' come il consolo, la tradizione che vuole l'offerta da parte dei parenti di cibo ai familiari del defunto che, per tradizione, non possono accendere il fuoco. Un'abitudine in voga nelle “Italie centrali e meridionali” che arriva a Roma.

E che fa Ama? Visto che i privati da tempo si sono gettati nel business dei funerali laici con Sale del Commiato con servizi “empatici e rispettosi”, ci prova e inaugura – prima del Giubileo, attenzione – una Sala che potrebbe rendere da 200 a 550 euro, a seconda di quanto si vuole spendere. La stessa Ama che nella pagina del web istituzionale https://www.amafuneraliroma.it/sala-del-commiato/ specifica: “Nell’allestimento di una casa funeraria, ogni dettaglio è attentamente considerato. Dalle luci soffuse che creano un’atmosfera intima, alle decorazioni sobrie e raffinate che rispecchiano il gusto e la personalità del defunto, ogni elemento è studiato per trasmettere un senso di solennità e riflessione. Gli spazi sono organizzati in modo che i visitatori possano circolare liberamente, permettendo loro di trovare momenti di intimità per pregare, riflettere o condividere ricordi preziosi”. Ovvio il servizio è a domanda individuale.

Grazie per l'invito ma fate vobis, noi seguiamo l'evento dalla redazione. E senza croci.