Roma

Roma, soldi in cambio di permessi ad ambulanti: blitz negli uffici del Comune

Nell'inchiesta sui permessi per le postazioni coinvolto anche il responsabile dell'Ufficio Rotazione dipartimento VIII del Comune di Roma

Soldi in cambio di permessi di postazioni a venditori ambulanti. Il business delle bancarelle corrompe anche il Campidoglio: 16 indagati, tra cui anche dipendenti del Comune di Roma.

 

Oltre 250mila euro sequestrati, perquisizioni domiciliari e un blitz al Dipartimento VIII delle Attività produttive del Comune. L'operazione è scattata nella mattinata di mercoledì  su ordine della procura di Roma, nell'ambito di una inchiesta (coordinata dall'aggiunto Paolo Ielo e seguita dal pm Antonio Clemente) su una associazione per delinquere che, puntando all'illecito arricchimento, gestiva autorizzazioni e permessi amministrativi per occupazione di postazioni riservati al commercio degli ambulanti. Oltre al reato associativo, sono contestati, a seconda delle posizioni, quelli di induzione indebita a dare o promettere utilità, falso ideologico e materiale ed estorsione.

 

L'inchiesta, che riguarda permessi amministrativi rilasciati per l'occupazione di postazioni per il commercio, vede tra i 16 indagati anche Alberto Bellucci, responsabile dell'Ufficio Rotazione dipartimento VIII del Comune di Roma, un addetto dello stesso ufficio, il presidente della Federazione italiana venditori ambulanti e giornalai della Cisl (Fivag Gsl) Vittorio Baglioni, l'esponente dellaFederazione italiana venditori ambulanti e giornalai Dino Tredicine e il presidente dell'Unione provinciale venditori al dettaglio Upvad, Mario Tredicine.