Roma

Roma, tagliati i fondi alla Metro C: il Parlamento cancella i “poteri speciali

Roma Capitale dimenticata: la Commissione bilancio della Camera cancella gli emendamenti per finanziare il trasporto. Restano solo 2 mln per il Giubileo 2025

Un giorno Rocco Crimi si schiera con Virginia Raggi, poi Luigi Di Maio si aggiunge al coro, ma quando il Governo deve pensare si dimentica della città e del suo sindaco. Addio ai fondi della Metro C, spariscono i “poteri speciali” per i quali si era speso pure il Pd, resta solo il Tavolo per il Giubileo del 2025 con due milioni di euro di posta. Praticamente una mancetta.

A “tagliare” Roma, i romani e la Raggi ci ha pensato la commissione Bilancio della Camera che ha preso la serie degli emendamenti più importanti per la Capitale e li ha gettati nel cestino. A dare la notizia per primi gli appassionati del blog Odissea quotidiana, il movimento che racconta i mali del trasporto romano.

Scrivono gli esperti: “Circa 4,57 miliardi di euro, ripartiti in 12 anni, per realizzare tutta la parte mancante della linea C della metropolitana di Roma. Quella che dovrebbe essere la spina dorsale della rete metro è infatti ad oggi confinata nella tratta San Giovanni-Pantano, con circa 3km in costruzione tra San Giovanni e Colosseo. Manca del tutto il prolungamento nord-ovest verso via Cassia.

Parliamo di oltre 15km di linea ancora da cantierizzare che permetterebbero alla linea di raggiungere quota 37km di lunghezza, andando a servire una serie di quadranti ad oggi totalmente esclusi dalla rete su ferro: piazzale Clodio, lo Stadio Olimpico e la Farnesina, così come tutte le aree al ridosso della via Cassia. Un emendamento che avrebbe potuto rappresentare una svolta per terminare l'opera nella sua interezza in tempi certi e contenuti, ponendo fine alla logica della realizzazione per tratte che ha nei fatti rallentato il processo realizzativo dell'infrastruttura”.

E concludono: “Uno schiaffo nei confronti dell'intera città. Un 2020 che si conclude con una decisione pessima per Roma, per il suo futuro e per i suoi abitanti”.