Roma
Roma, taxi e Ncc abusivi in aeroporto: Adr prepara la trappola per i furbetti
Far west taxi e noleggi negli aeroporti Leonardo da Vinci di Fiumicino e Pastine di Ciampino: parte il conto alla rovescia per eliminare le imbarazzanti corsie gialle al terminal che avvertono come se fosse un virus la presenza dei tassisti regolari e guidano verso il trasporto regolare.
Aeroporti di Roma ha appena licenziato un bando di gara da 2,3 mln di euro per installare due super parcheggi in grado di gestire automaticamente l'accesso dal parcheggio-polmone direttamente alle corsie di imbarco delle auto.
La gara d'appalto prevede la realizzazione di un sistema che non ha precedenti in nessun aeroporto d'Europa. Una piattaforma hardware composta da video camere e sensori collegati alle barriere dei parcheggi e ai varchi d'accesso dovrà garantire “il rispetto delle precedenze delle code e della disponibilità dei taxi agli arrivi dei terminal e il loro corretto instradamento sulle corsie di imbarco”.
In poche parole, al posto del trasponder attuale installato sulle auto, saranno telecamere e sensori nel “polmone” a leggere la targa delle auto e a confrontarla col database delle licenze regolari, quindi il software stabilirà l'ordine di partenza verso le corsie, impedendo con una sbarra e un secondo sistema di telecamere e sensori, che la coda sia rispettata. Per gli abusivi non ci sarà speranza, perché i furbetti verranno bloccati all'ingresso dalla sbarra. Ovvio che lo stop verrà anche fotografato, con tanto di targa rilevata e censita. E così i tassisti e noleggiatori che sino ad oggi hanno gestito precedenze e file in autonomia, ma anche con lo “scambio illegale” dei trasponder, non potranno più barare. Peggio andrà agli abusivi.
Le fasi della gara e la tecnologia
Lo scorso 18 febbraio, la scadenza per la manifestazione d'interesse per le imprese specializzate del settore che dovranno però misurarsi con una gara che prevede come requisito per l'accesso quello di aver installato un sistema di gestione simile composto dal almeno 30 telecamere, 20 varchi di ingresso e uscita con tanto di semaforo per il verde o il rosso. Insomma un requisito questo che, sommato al fatturato obbligatorio nel triennio precedente la gara, consegna l'appalto a pochi player nazionali ed europei, tagliando ogni possibilità di crescita alle medie imprese.