Roma
Roma, le emergenze possono attendere: c'è da approvare la mozione su Ventotene Capitale d'Europa
Nel tempo libero il Comune si ferma. Gualtieri dai leader europei per avviare l'iter "sull'isola di Spinelli"

Roma, nel tempo libero il Comune si ferma: c'è da approvare la mozione su Ventotene Capitale d'Europa
Giubileo, cantieri, rifiuti, emergenza casa, carenza cronica di posti auto nel Centro Storico, persino per i residenti e poi traffico impossibile: tutto può attendere, anche le interrogazioni sui soldi spesi per la manifestazione di piazza del Popolo sull'Europa, perché il Consiglio Comunale di Roma Capitale si ferma per approvare una mozione che cambierà il volto della Città Eterna: l'isola di Ventotene Capitale ideale d'Europa.
Centrodestra e centrosinistra uniti per Ventotene
E Roma su Ventotene ci punta così tanto che centrodestra e centrosinistra con i loro capigruppo hanno trovato l'accordo bi-partizan per calendarizzare la mozione e firmarla unitariamente per il voto.
Il burnout al Consiglio Comunale
L'atmosfera da burnout per eccessivo affaticamento è ben descritta dalla presidente del Consiglio Comunale (che pomposamente si chiama Assemblea Capitolina di Roma Capitale, ndr), Svetlana Celli che spiega: “Ringrazio i capigruppo della maggioranza che hanno sottoscritto questa mozione e tutte le consigliere e i consiglieri che l’hanno votata.
È un messaggio importante che Roma invia all'Italia e all'Europa: un segnale di unità, responsabilità e impegno per un futuro europeo più giusto, solidale e coeso. L’idea di Ventotene Capitale ideale d’Europa – continua Celli - nasce dalla volontà di riaffermare i valori fondanti dell'Unione europea, in un momento storico in cui vengono messi in discussione. Dobbiamo invece lavorare per rafforzare il progetto europeo. Con orgoglio la proposta parte dall’Aula Giulio Cesare, a pochi passi dalla Sala Oriazi e Curiazi dei Musei Capitolini, dove nel 1957 furono sottoscritti i Trattati di Roma.
L’impegno è anche quello di promuovere una maggiore consapevolezza europea, soprattutto tra i giovani, perché il futuro dell'Europa dipende dalla capacità di ricordarne la storia e di proiettarne i valori nel domani. Questa è un'opportunità per riaffermare il nostro legame con le radici più autentiche dell'europeismo e per contrastare con determinazione ogni tentativo di indebolirlo o metterlo in discussione".
Gualtieri avrà l'onere di avviare l'iter in europa
Il resto del lavoro dovrà farlo il sindaco Gualtieri, al quale il Consiglio Comunale ha dato mandato “di avviare l’iter presso le istituzioni nazionali ed europee”. Tutto chiaro, no?