Roma

Roma, Tevere navigabile: il sogno di Virginia Raggi a sei mesi dalle elezioni

In piena campagna elettorale Raggi presenta il progetto per il Tevere navigabile. Battelli come taxi e addio traffico

La città dei sogni di Virginia Raggi: strade pulite e senza rifiuti, bus e metro con zero guasti, chilometri di piste ciclabili, il nuovo stadio della As Roma, più auto elettriche che benzina o diesel ed il Tevere navigabile. Il biondo fiume romano con battelli come taxi, dal porto di Fiumicino fino al Centro, così da privare Roma di una fetta di traffico.

Non è fantascienza, neanche una cittadina bucolica o uno dei cieli del Paradiso di Dante, bensì l'idea di Roma che ha in testa alla Raggi. Una idea che frulla in testa già da inizio mandato che è uscita fuori solo a sei mesi dalle elezioni, con la città che combatte la pandemia Coronavirus, l'emergenza rifiuti, i bilanci da far quadrare o la crisi delle municipalizzate, il sindaco mette tutto da parte per presentare il progetto che riporterà il Tevere navigabile.

Raggi vuole un ritorno al passato, più esattamente al 2013 quando a Roma era in servizio il progetto “Battelli di Roma”, durato tra stop and go, circa dieci con in media 40mila passeggeri all'anno. Il motivo dello stop è facilmente intuibile, basta affacciarsi da un qualsiasi ponte sul Tevere per notare lo stato di incuria in cui versano, e versavano, banchine e pontili, oltre alla mancata pulizia dei fondali. Ora sul fiume solo imbarcazioni ancorate e trasformate in locali serate all'altezza del Centro più qualche relitto che ogni tanto affiora come a ricordare he dentro al fiume ci sono anche loro.

Già nel 2016 Raggi ci provò con un progetto firmato dall'ex assessore all'Ambiente, Paolo Muraro. Un progetto che voleva rendere il fiume una via di collegamento alternativa per snellire il traffico sulle strade del centro che lo costeggiano, o anche solo un'attrazione turistica. In fondi per l'opera dei sogni però non c'erano, ed il progetto morì sul nascere lasciando così il fiume come uno spartiacque che taglia in due la città, poco vissuto da cittadini e turisti, ed andando ad allungare la lista dei progetti mai decollati.

Ora Raggi ci riprova, annunciando per domani, 3 dicembre 2020, in piena campagna elettorale la presentazione del progetto “Tevere Navigabile, dal mare a Roma percorrendo il fiume”. Appuntamento alle ore 11 a Palazzo Valentini con Teresa Zotta, vicesindaco della Città metropolitana di Roma, e Roberto Traversi, sottosegretario delle Infrastrutture e Trasporti del Movimento 5 Stelle.

Per sapere dove Raggi troverà i fondi per realizzare il progetto dei suoi sogni bisognerà attendere domani. Magari a darle una mano nel reperirli potrebbe correre in aiuto Carlo Verdone, che però non voleva rendere il Tevere navigabile ma trasformarlo in una autostrada in “Gallo Cedrone”. Quando “Se score” entrò nella leggenda del cinema romano.