Roma

Roma, Tobia Zevi: “Abbiamo assegnato 350 case popolari nel 2022”

L'assessore al Patrimonio e alle Politiche abitative ha rivendicato i risultati nel campo delle case popolari: "La casa è al centro della nostra politica"

“Nell'ultimo anno Roma Capitale ha messo a disposizione delle persone con i requisiti per l’accesso all’Edilizia Residenziale Pubblica circa 350 case popolari” così l'assessore al Patrimonio e alle Politiche abitative Tobia Zevi. “Meglio della situazione che abbiamo trovato: 36 assegnazioni nel secondo semestre del 2021”.

“Ci siamo rimboccati le maniche - ha spiegato l'assessore - abbiamo lavorato duramente per sbloccare la graduatoria. E così abbiamo fatto, perché siamo partiti con 70 assegnazioni nel primo semestre, mentre nel secondo semestre abbiamo accelerato fino a raggiungere l’obiettivo di circa 10 assegnazioni a settimana, più di una al giorno, circa 84 in tre mesi al netto dei giorni festivi”. Insomma un totale di 154 alloggi popolari.

Lo sgombero dei palazzi occupati

L'assessore ha anche rivendicato l'operazione svolta insieme alla Regione e alla prefettura per lo sgombero di alcuni locali occupati, senza necessità di usare la forza pubblica. “In estate - ha spiegato Zevi - abbiamo concluso con grande successo due grandi sgomberi di palazzi occupati, coerentemente con la nostra idea di 'da casa a casa', liberando senza l'uso della forza pubblica lo stabile in via delle Province e l'ex clinica Valle Fiorita: 201 alloggi popolari consegnati a tutti coloro che rispettavano i requisiti”.

“Presto avremo nuove case popolari”

“Il lavoro non è affatto concluso - assicura Zevi - in estate, durante la variazione di bilancio, il Sindaco Roberto Gualtieri ha stanziato circa 220 milioni di euro per acquistare nuove case popolari per le persone in graduatoria. Grazie a queste risorse siamo in procinto di acquistare, non appena arriverà l’approvazione dell’Assemblea Capitolina, 199 unità immobiliari dall'INPS, di cui 120 case".

"Non dimentichiamoci - ha concluso l'assessore - che Roma è stata la prima città ad applicare la deroga sull'articolo 5 del decreto Lupi, dando l'accesso ai servizi fondamentali come residenza e allacci alle utenze, quindi dignità, a migliaia di persone della nostra città. Lo abbiamo detto e lo confermiamo anche oggi: la casa è al centro della nostra politica"