Roma
Roma Tpl, il caos continua: stipendi a singhiozzo e autisti disperati
"Gravi irregolarità nella gestione del Consorzio”. La protesta dei lavoratori
Roma Tpl, dopo quindici giorni senza stipendio per gli oltre mille dipendenti si apre la speranza di vedere almeno una parte delle retribuzioni. Una parte, perché l'assessore ai Trasporti Linda Meleo ha deciso la linea dura contro la società che gestisce il 25 per cento della rete di bus e così il “rateo” del contratto è stato ridotto.
Ad annunciarlo lo stesso assessore Meleo che, onorando l'abitudine del Campidoglio, bypassa ogni via istituzionale e affida le comunicazioni ufficiali alla sua pagina social. Scrive la Meleo: “In dipartimento Mobilità e Trasporti è stata appena firmata la determinazione dirigenziale per il pagamento di Roma Tpl. Come anticipato ieri, sono state rilevate gravi irregolarità e per questo abbiamo deciso di pagare solo una parte, il 75%, della fattura emessa dal consorzio. E’ stato pagato, infatti, solo il chilometraggio effettuato dalle aziende che svolgono a pieno titolo l’attività per Roma Tpl. Faremo luce sulle gravi anomalie”.
IL COMUNICATO DI DIPENDENTI DELLA ROMA TPL
In data 03/11/2016 le OO.SS. avevano richiesto, all’Assessora alla Città in movimento e alla soc. Roma tpl s.c.a r.l., la convocazione di un tavolo sulla cronicità dei ritardi nel pagamento degli stipendi, sui mancati versamenti al fondo Priamo etc.. A distanza di ben 11 giorni e a seguito di diverse sollecitazioni, compreso il sit-in sotto l’assessorato del 14/11/2016, si è tenuto un incontro con l’Assessora, ma non un tavolo congiunto come richiesto, necessario per confrontare le posizioni e togliere ogni alibi alle parti coinvolte.
Nonostante da 2 settimane lavoratori e OO.SS. avessero urlato il loro disagio nel rimanere per l’ennesima volta senza stipendio e poco prima amministrazione e consorzio si fossero incontrati…dei soldi nessuna traccia.
Ufficialmente ci è stato comunicato che il comune non poteva erogare al consorzio le somme dovute per il servizio svolto a causa della mancata regolarità contributiva di Roma Tpl S.c.a r.l. e irregolarità dovute all’uscita di due società dal consorzio stesso.
Oltre un anno fa si era trovata la soluzione al problema della regolarità contributiva, (vecchio difetto aziendale), con l’impegno da parte dell’amministrazione capitolina a trattenere e versare all’Inps le quote necessarie alla concessione del Durc in modo da consentire un regolare flusso di denaro e pagare regolarmente le retribuzioni ( Prefetto Gabrielli e Commissario Tronca).
Per quanto concerne l’uscita delle due aziende dal consorzio, avvenuta già diverso tempo fa e nota all’amministrazione comunale, ciò non ha impedito in passato di erogare il corrispettivo alla Roma tpl s.c.a r.l. mentre ad oggi ciò è diventato un ostacolo burocratico.
Riteniamo corretto che l’amministrazione effettui tutti i controlli di loro competenza a tutela dei cittadini e dei lavoratori, ma siamo seriamente preoccupati per il futuro di 160 lavoratori che per 15 anni hanno svolto un servizio essenziale in questa città e che rischiano di diventare per l’ennesima volta arma di ricatto e martiri!
Possiamo per una volta risolvere problematiche vecchie e nuove tra Roma Capitale e la Roma T.p.L. S.c.a r.l. senza creare criticità economiche a chi, tutti i giorni con professionalità e dedizione al servizio, espleta il proprio lavoro tra mille difficoltà".