Roma
Roma, tre giorni consecutivi al buio: luci spente a Ponte Mammolo e Rebibbia
Si rinnova il black out a Ponte Mammolo e Rebibbia. L'illuminazione stradale ko e fioriscono le leggende metropolitane su Acea
Due quartieri al buio, ancora una volta. Sabato e domenica scorsa, con una replica inattesa anche lunedì, com’era già accaduto almeno un’altra decina di volte durante l’estate, le borgate di Ponte Mammolo e Rebibbia, tra la via Tiburtina e la via Nomentana, sono rimaste con la rete pubblica dell’energia elettrica non attivata.
Al buio, appunto. Ormai è un rituale che si snoda lungo le zone limitrofe alla via Casal de’ Pazzi. Migliaia di cittadini condannati all’oscurità, alquanto disagevole. La cosa, come detto, si ripete sistematicamente e non ci sono guasti, né riparazioni né cantieri a poter giustificare l’emergenza. Semplicemente i quartieri restano senza luce perché c’è una direttiva che arriva dall’alto”.
"Ordini misteriosi dall'alto"
Queste le parole che senti pronunciare da chi, dopo decine e decine di tentativi, alza la cornetta del telefono che fa riferimento al gestore dell’energia elettrica. Se vuoi avere informazioni devi armarti di tanta pazienza e insistere, insistere, insistere per avere notizie ma poi scopri che il buio fitto nelle strade si trasferisce lungo la linea telefonica collegata all’Acea o alla neonata Areti.
Un buio fitto che non riesce a nascondere la vergogna, lo scandalo.