Roma, tubercolosi multiresistente: da Catania allo Spallanzani in elicottero
Trasferito d'urgenza dalla Sicilia a Roma per le cure specifiche: i medici temono si tratti di un caso grave di tubercolosi
Un elicottero militare ha trasferito il malato da Catania a Roma. Ora il paziente affetto da tubercolosi è ricoverato allo Spallanzani.
Per spostarlo dalla Sicilia è stato necessario utilizzare i sistemi di alto biocontenimento dell'aeronautica militare. I medici sospettano infatti che si tratti di tubercolosi multiresistente (MDR), e il rischio di contagio è molto alto.
Proprio per effettuare nuove indagini microbiologiche e avere la conferma della diagnosi, il paziente è stato spostato d'urgenza allo Spallanzani. L'INMI è infatti l’unico centro regionale autorizzato alla dispensazione dei nuovi farmaci per la cura della tubercolosi MDR.
La diagnosi al momento dell’ingresso nell'ospedale romano è stata quella di tubercolosi polmonare bacillifera bilaterale poliresistente, sospetto multiresistente.
“Il paziente è in condizioni generali discrete, vigile, orientato con parametri vitali nella norma, in respiro spontaneo in aria ambiente con normale saturazione di ossigeno”, spiega l'INMI L. Spallanzani in una nota.
Al termine degli accertamenti radiologici e microbiologici i medici dello Spallanzani potranno stabilire qual è la terapia specifica necessaria per il caso di Catania.
La tubercolosi MDR, una forma di malattia rara e pericolosa, richiede degenze molto prolungate con terapie ad altissimo costo ed è gravata da un’elevata mortalità.
La scelta di spostare il paziente allo Spallanzani risponde anche alla richiesta specifica del Centro Europeo per la Prevenzione ed il Controllo delle Malattie Infettive (ECDC) che ha raccomandato di concentrare la gestione dei casi conclamati in un'unica struttura. Questo per gestione al meglio la tubercolosi MDR, mantenere alti gli standard di biosicurezza e abbassare i costi delle cure.
A verificare le competenze dello Spallanzani in merito alla cura dei casi più gravi di tubercolosi sono stati il Centro Europeo per la Prevenzione ed il Controllo delle Malattie Infettive (ECDC) e a Società Respiratoria Europea (ERS). Nel luglio 2017 entrambi i centri hanno riconosciuto l’elevata qualità della gestione clinica della tubercolosi e della tubercolosi MDR e la conformità della stessa agli standard internazionali per la cura della tubercolosi definiti da ECDC/ERS.
Da anni, infatti, l’Istituto “L. Spallanzani” è impegnato in prima linea nel controllo della tubercolosi, rappresentando il principale centro della Regione per volume di attività sulla malattia.
Quello di Catania non è il primo paziente con tubercolosi MDR trasferito presso l'Istituto. La struttura infatti ha ospitato malati provenienti sia dagli ospedali laziali, che da quelle di altre regioni del Centro-Sud Italia.
Al momento l’Unità Operativa Complessa di Malattie Infettive dell’Apparato Respiratorio ospita un paziente con tubercolosi MRD e ben 2 pazienti con tubercolosi estensivamente resistente (XDR).
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