Roma
Roma, twerk nella scuola cogestita: la replica degli studenti del Machiavelli
Roma, scuola cogestita: lezioni di twerk, messa in piega, trecce e tombola. Gli studenti del Machiavelli si rivolgono ad un legale per ottenere il diritto di replica.
Dall'avvocato Cristiana Mai riceviamo e volentieri publichiamo.
“In nome e per conto degli studenti del Liceo romano Niccolò Machiavelli ed in relazione all’articolo in oggetto, pubblicato sulla vs. testata online nella sezione romana del 9 gennaio 2019, sono a precisare quanto segue. Tale articolo, peraltro privo di specifico autore, dei cui contenuti, pertanto, risulta responsabile il solo Direttore, appare, oltre che assolutamente destituito di fondamento nei suoi contenuti, altresì offensivo nei confronti di una lodevolissima iniziativa, posta in essere dagli studenti e dalla scuola al fine di creare un momento importante di aggregazione, scambio e sviluppo dei ragazzi all’interno del plesso scolastico tutto.Invero, il vs. articolo, appare privo di riscontro fattuale e dai contenti assolutamente non corrispondenti al vero, accompagnato da ben tre foto di “natiche femminili” e di precedenti “occupazioni” della scuola. Entrambe le produzioni fotografie appaiono precipuamente finalizzate le prime a svilire e denigrare l’iniziativa e le seconde a porre l’accento su iniziative promosse in passato e che nulla hanno a che vedere con quella attualmente promossa, assolutamente legale e condivisa con i responsabili del plesso scolastico.Tale comportamento della vs. testata ha determinato una dannosa ed ingiusta esposizione pubblica di quanto, invece, con sacrifici e partecipazione, è stato dagli studenti promossi all’interno della scuola. Gli studenti hanno già inoltrato una comunicazione alla Direzione di Affaritaliani, rimasta priva di riscontro.Con la presente - vi invito e diffido - entro e non oltre 24 ore dalla presente, alla pubblicazione della replica che si allega, dettagliatamente specificata dagli stessi studenti della scuola, con l’avvertimento che, in mancanza di riscontro alla presente, si procederà per l’ottenimento esecutivo di quanto richiesto”.Avv. Cristiana Mei
Risponde la redazione di Roma
Gentile avvocato, carissimi studenti del Liceo Socio Psicopedagogico Machiavelli, ed è a voi che ci rivolgiamo. La vostra solerzia nel chiedere la tutela legale contro quella che definite una “dannosa ed ingiusta esposizione pubblica”, avrebbe dovuto trovare un adeguato preludio nel controllo dei documenti che vengono fatti circolare attraverso gli strumenti di socializzazione. La nostra redazione ha ricevuto infatti un corposo documento in formato excel nel quale, con manifesta padronanza dell'applicativo software, veniva diffuso nel primo giorno di cogestione il programma delle iniziative in essere al rientro dalle vacanze natalizie e nel quale spiccavano attività bizzarre, da noi registrate e da noi pubblicate per diritto di cronaca. Documento questo, elaborato da voi studenti e diffuso urbi et orbi a vanto e promozione di un'iniziativa che forse nelle intenzioni era lodevole ma che nella successiva promozione si è dimostrata ben lontana dagli scopi previsti dal Disegno di Legge 297 del 1994 che riconosce il diritto di riunirsi in assemblea. La giurisprudenza allargata chiarisce anche che le assemblee studentesche contemplano la “partecipazione di esperti di problemi sociali, culturali, artistici e scientifici, indicati dagli studenti unitamente agli argomenti da inserire nell’ordine del giorno”.
L'ordine del giorno o programma di cogestione che affaritaliani.it ha citato nell'articolo, sembrava più ispirato a un villaggio vacanze che ha un blasonato Liceo che dovrebbe formare le future classi dirigenti di questo Paese, ragion per cui ore dedicate alla Tombola, alle trecce e a quella danza denominata twerke, hanno attirato la nostra attenzione e richiesto un corredo fotografico adeguato al tema, senza dimenticare nella gallery fotografica le foto delle vostre giuste rivendicazioni di fronte a problemi seri e reali del passato.
Stupisce e dà ragione a quando da noi pubblicato, che dopo la pubblicazione del nostro articolo il programma così serio e finalizzato alla crescita degli studenti sia stato solertemente modificato con l'introduzione di elementi didattico-culturali di spessore e in armonia con lo spirito della cogestione. Stupisce anche il silenzio dell'Istituto di fronte a quanto organizzato nella fase preventiva e stupisce, infine, il ricorso presumibilmente collettivo ad un legale, al quale invece vi sareste potuti rivolgere per chiedere una diretta partecipazione e magari approfondire le leggi sulla stampa. Ne avreste avuto un beneficio maggiore rispetto a quanto preventivato nel programma di cogestione.
La redazione di Roma di affaritaliani.it è a disposizione degli studenti qualora ritenessero utile la pubblicazione del documento da loro predisposto a titolo di chiarimento e “prova” di quanto affermato nell'articolo citato. Noi abbiamo deciso di soprassedere per evitare un'ulteriore e imbarazzante “sovrapposizione mediatica”.
Con la speranza di aver soddisfatto, le vostre richieste e l'augurio di un prestigioso e intenso anno scolastico.
La redazione di Roma di affaritaliani.it (roma@affaritaliani.it)
La lettera degli studenti.
Noi studenti del liceo Niccolò Machiavelli nel corrente A.S. 2018/19 abbiamo deciso di organizzare LA SETTIMANA DELLO STUDENTE, con la volontà di dimostrare che la scuola non deve essere soltanto UN luogo, in cui svolgere solamente tradizionali ore di lezione, ma che può diventare anche IL luogo, in cui NOI DA PROTAGONISTI possiamo essere propositivi di iniziative di attività, che riflettano la nostra età e il nostro ruolo nella società . Ci siamo quindi coordinati in modo che ogni classe, attraverso i propri rappresentati di classe, insieme ai rappresentanti d’istituto, elaborasse una proposta di programma di attività, da presentare al Dirigente Scolastico, e nella fase preparatoria la bozza di questo programma è stata realizzata su un colorato documento excel. In questo documento sono stati raccolti in maniera incompleta e non filtrata, titoli di corsi, di volta in volta proposti dai ragazzi dell’istituto e dunque da sottoporre poi a revisione e approvazione. Ne consegue che il documento in questione era noto agli studenti tutti, che venivano così coinvolti nell’organizzazione di una grande attività incentrata su di loro e sulla loro cultura. Una cultura, la nostra, quella “giovanile”, varia di contenuti, ed in costante evoluzione, influenzata dalla storia e dall’ambiente sociale e radicata in un forte bisogno di espressione e di condivisione. Ecco quindi che all’interno del documento excel si potevano trovare corsi di ballo, di canto, di musica, di disegno, di dibattito, di parrucco e di carte. Certo è, e lo sottoliniamo, che il documento excel è stato modificato e corretto prima di essere proposto alla dirigenza: sono stati eliminati i corsi di carattere eccessivamente ludico, sono stati mantenuti i corsi che meglio rappresentano la cultura giovanile attuale (la danza, il canto, la musica, lo sport, il teatro), rafforzando il programma con attività quali: corsi di lingue straniere, lezioni sulla trasformazione della nostra città sul corso dei secoli, dibattiti a tema, proiezioni di film storici e sociali. Il programma definitivo, pubblicato giorno per giorno con regolari elenchi dei partecipanti, presenta anche corsi di approfondimento tenuti da relatori esterni, come: Tecnica di comunicazione, tenuto da Simona Polizzano ( Dirigente del Comune di Marino) conferenza “Le modalità di attuazione della Shoah”, tenuto dal prof. Amedeo Osti Guerrazzi, collaboratore della Fondazione Museo della Shoah e dal dr. Andrea Cavola, collaboratore della Fondazione Museo della Shoah “Marinetti e il futurismo oggi”, tenuto dal dott. Leonardo Clerici Corso sulla Rianimazione Cardio-polmonare, tenuto da Jacopo Pagani, referente nazionale dell’Area 1 della Croce Rossa Italiana. Interventi dei giornalisti di diverse testate E questo solo nella sede centrale, perché nelle sedi succursali sono intervenuti anche: agenti della polizia postale, relatori della confraternita delle misericordie di Roma, rappresentanti della Regione Lazio, ricercatori del CNR e diversi professori universitari. Detto questo ci teniamo a chiarire che all’interno della nostra settimana dello studente non si svolgono, come erroneamente riportato dall’articolo da Voi pubblicato in data 9/01/2019, corsi di tombola, di carte, di messa in piega, né tantomeno corsi sull’uso delle sigarette elettroniche.
Dichiariamo di essere stati toccati nel profondo dalle parole, con le quali un giornalista ha diffamato e sminuito attività, che vedono impegnati noi studenti, supportati non solo dalla collaborazione del corpo docente, ma anche dalla Dirigenza e da tutto il Consiglio d’Istituto, che a loro volta sono stati accusati di aver approvato “cose fuori dal mondo”.
Riteniamo offensive le foto di natiche, che sono state associate al nome della nostra scuola; crediamo infatti che questa sia una mancanza di rispetto nei confronti di tutti noi e del nostro caro Niccolò Machiavelli, autore al quale dobbiamo la denominazione del nostro Istituto, nonché l’ispirazione a credere nel principio Homo faber fortunae suae, che potrebbe davvero spingerci a dover osare nella voglia di esprimerci secondo passioni e talenti extracurricolari, sulla base dei quali forse scoprirci meglio. Troviamo, inoltre, che sia stato scorretto associare la nostra settimana dello studente all’occupazione del Virgilio, dal momento che le due attività, l’occupazione di questo e la cogestione della nostra scuola, non hanno nulla in comune, se non l’essere state organizzate da un gruppo di studenti all’interno dell’edificio scolastico, ma con finalità diverse e soprattutto,nel nostro caso, nel rispetto della legalità. Infine è stato vile e omertoso da parte della vostra redazione, e in particolare dell’autore del servizio, non firmare l’articolo che con tanta leggerezza ha diffamato noi studenti e la nostra settimana dello studente.
Con amore, gli studenti del “blasonato” liceo Niccolò Machiavelli.