Roma
Roma vietata per le auto storiche: il Consiglio di Stato rimanda al Tar
Santori: “Negli ultimi anni le emissioni di Pm10 e biossido di azoto sono calate: un ecobluff basato su numeri vecchi
Il Consiglio di Stato ha sospeso lo stop alle auto storiche nella fascia verde di Roma e ha rimandato il provvedimento al giudizio di merito del Tar, in risposta al ricorso presentato dalle associazioni del settore.
Il ricorso era stato presentato da “La Tartaruga”, un'associazione che formata da appassionati di auto storiche, che secondo l'Aci sono circa 25mila a Roma. La decisione del Consiglio di Stato è stata accolta con favore dal capogruppo capitolino della Lega Fabrizio Santori. “Una buona notizia – ha detto – ma non basta: l'intera delibera deve essere cancellata”.
“Un ecobluff basato su numeri vecchi”
“Il sindaco Gualtieri - dice il consigliere Fabrizio Santori - e la sua giunta leggano i dati: polveri sottili (Pm10) e biossido di azoto (N02) sono diminuiti negli ultimi anni, come si legge nei dati Arpa. Si vuole dunque imporre ai cittadini un gigantesco ecobluff basato su numeri vecchi per innalzare su Roma la bandiera di un’ideologia che fa di imposizioni, sanzioni e divieti l’unico sistema di governo della città".
"Dal sindaco solo parole al vento"
"L’ambiente va difeso - conclude il consigliere - ma la Lega dice ancora una volta un sonoro ‘no’ alla gigantesca patacca che si vuole rifilare ai romani travestendo l’interesse economico da rispetto della salute e della natura. Dal Sindaco finora solo parole al vento, nessun confronto, nessun tavolo. Forse convocarlo è faticoso per chi mostra ogni giorno di ricordare sempre meno cosa si intenda per democrazia, uguaglianza e equità. Ma novembre è vicino e non si può attendere oltre”.