Roma

Roma, vigili urbani senza mutandine: Brignano show fa infuriare la Municipale

L'ex comandante del Corpo, Antonio di Maggio: “La satira va bene ma quello è stato un ricatto. Aspetto le scuse nella puntata del 29 dicembre"

Un'ora solo ti vorrei e in prima serata Enrico Brignano diventa il nemico numero uno dei vigili romani. Ancora imbarazzati dallo scandalo della vicenda del “sesso in auto”, gli agenti della Polizia Municipale di Roma non ci stanno a diventare lo zimbello degli spettatori di Rai 2 che ha ha avuto uno share del 5,7% e 1,5 milioni di spettatori.

E la storia ormai arrivata in Tribunale del “sesso nell'auto di servizio davanti al campo roma”, diventa lo spunto per aprire la prima delle due puntate dello show del comico romano. Tace il Comune di Roma e tace l'assessore al Personale, missing i sindacati di categoria, tace anche il nuovo comandante generale, chi invece non ci sta a farsi prendere in giro per una storia triste e che ha gettato fango sul Corpo e l'indomito ex comandate Antonio Di Maggio che, seppur pensionato, la divisa l'a sempre indossata come seconda pelle.

Dottor Di Maggio, le' l'ha vist la puntata del 22 dello show di Enrico Brignano?

"La satira è arte nobile, che affonda le radici negli albori della civiltà. È il sale della democrazia, tassello fondamentale della libertà di espressione. Apprezzo Brignano e lo stimo per le sue performance. Ma ieri sera è precipitato davvero in basso, dileggiando la Polizia Locale con battute squallide e sessiste, offendendo pesantemente le agenti donne che ogni giorno lavorano con dedizione e onestà. Lo schema è sempre il solito: isolare un episodio e renderlo regola generale. La satira intelligente è esattamente l'opposto. Brignano rende ridicola la Polizia Locale agli occhi dei cittadini. Un danno enorme per tutta la comunità civica, che lede il rapporto con le istituzioni. Capita a tutti di sbagliare. Mi auguro che la prossima volta Brignano chieda scusa. Perché il qualunquismo becero e generalista fa male, innanzitutto al Paese.

Per le vigilesse in servizio sarà un po' difficile ora difendersi dalle risatine maliziose agli incroci: lei che ne pensa?

“Sono contrario alla satira sulle cose serie. Oggi, dopo l'ultimo concorso, il Corpo dei vigili urani di Roma è orgogliosamente composto dal 60% di donne, brave professioniste e oneste. Scherzare su un ricatto osceno è una battuta infelice. Mi spiace rilevare il silenzio dei mei ex colleghi, ma io di fronte a queste battute gratuite non ci sto”.