Roma
"Roma volerà come una Nuvola". Renzi: "Così riparte la Capitale"
"La Nuvola è qua, è pronta. Siamo al 95 percento dei lavori". Così il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, durante la visita del cantiere del centro congressi dell'Eur, la Nuvola di Fuksas. Potrebbe essere il commissario Tronca a tagliare il nastro e inaugurare la Nuvola. Ormai è quasi tutto finito. "La data di scadenza del contratto è fine dell'anno, noi speriamo di fare prima. Vediamo se ci sarà Tronca o se ci sarà il sindaco, questo dipenderà dalla velocità degli ultimi mesi ma insomma ancora qualcosina si può fare. In ogni caso queste opere le inaugurano i sindaci. Io e Fuksas reggeremo il nastro, poi ci sarà il sindaco o il commissario Tronca se si è trovato bene continua lei - scherza Renzi - A me non interessa chi lo inaugurerà - ha aggiunto - ma quello che della Nuvola se ne vuole fare. Le potenzialità di questa opera sono tante. Può avere una ricaduta economica per la città di almeno 500 milioni di euro".
"Sono molto lieto di aver avuto questa possibilità con il maestro, con l’azienda, con Eur Spa di visitare questa struttura che, come vedete, finalmente c’è. Cambierà per molti aspetti la vita a Roma, sarà una cosa bella questa, sarà una grande occasione di benessere e di crescita per Roma e sarà soprattutto, io credo, un segnale della ripartenza di questa città ma non solo". Qui c'è un grande architetto con una fama mondiale e quindi" la Nuvola "è un progetto che è visibile, conosciuto e molto bello. Ma penso a tutti quei giovani architetti che in questo momento non vedono la possibilità di lavoro alle aziende che sono ferme. Allora, il messaggio che vorrei dare, è che si sblocca il paese".
"Il nostro obiettivo è sbloccare, sbloccare, sbloccare. Basta con le polemiche del passato, il nostro governo ha l'intenzione di farle finalmente chiudere dando l'occasione il prima possibile ai sindaci di tagliare i nastri e di vedere finalmente queste opere in attività - ha aggiunto Renzi - Avete visto i dati che, dopo tante polemiche, sono finalmente positivi sulla ripartenza dell'Italia. Però l'Italia cresce davvero se finalmente ripartono gli investimenti e le infrastrutture, se riparte un modello diverso di edilizia, se ripartono le piccole e medie aziende che lavorano in questo settore e la prima cosa da fare è finire i lavori incompiuti", ha concluso.