Roma

Roma, Zingaretti chiude a Calenda sindaco: “Candidato deciso dalle primarie”

Il segretario del Pd è categorico in vista delle comunali di Roma 2021: “Basta con questo delirio. Il candidato sarà scelto da dirigenti e cittadini romani”

Comunali Roma 2021: la guerra tra Carlo Calenda ed il Pd continua. Mentre aumenta il coro di chi vuole il leader di Azione come candidato sindaco della Capitale da opporre a Virginia Raggi ed al Centrodestra, Nicola Zingaretti sbatte la porta all'ex ministro: se vorrà l'appogio della coalizione di Centrosinistra dovrà vincere le primarie.

Il segretario del Pd interviene così nel dibattito che giorni monopolizza cronache romane e social, con Calenda attivissimo su Twitter a sferrare bordate contro gli ex amici del Pd: “Voglio ringraziare Enzo Amendola che oggi, con la saggezza che gli è riconosciuta, ha detto l’unica cosa sensata in questo delirio di chiacchiericcio e retroscena inesistenti. Il candidato sindaco di Roma lo decideranno, nelle forme e nei modi che riterranno opportuni, in modo trasparente e autorevole, i dirigenti e i cittadini romani”, ha detto Zingaretti.

Il ministro agli Affari europei Amendola, dai microfoni di Studio24 su Rainews, aveva infatti detto: “I candidati sindaci si scelgono nelle città, tra gruppi dirigenti e ascoltando i bisogno dei dirigenti locali e delle persone. Mi affido a decisioni dei dirigenti locali”.

L'opzioni ora sono due, qualora Calenda annunciasse ufficialmente la sua discesa in campo: o si candida sindaco con una lista di Azione senza appoggiare al primo turno il Pd, oppure si iscriverà alle primarie come hanno già fatto i vari Cirinnà, Caudo, Ciaccheri e Ciani. Magari Calenda scioglierà le riserve all'ultimo minuto in stile Ignazio Marino che, nel 2013, partecipò all'ultimo momento alle primarie vincendo con il 55% contro Sassoli, Gentiloni, Azuni, Prestipino e Di Tommaso.