Roma

#Romasonoio, la politica si scatena. Alessandro Gassman è sindaco dei social

Tanta attenzione X #Romasonoio non immaginavo! Ai critici dico che hanno ragione, ma fare è sempre buono. DAJE!". Lo scrive su Twitter Alessandro Gassman, commentando le reazione alla sua proposta di rimboccarsi le maniche lanciata ai cittadini attraverso il social che ha mobilitato Roma e fatto impazzire gli utenti deo social. E non contento ha aggiunto: "A coloro che scrivono di pagare la pulizia della città e di non ricevere in cambio servizi, dico che hanno ragione", ha ritwittato ancora l'attore.
E visto che gli attori hanno tempo libero, Gianfranco D'Angelo raddoppia: "Gassmann propone di prendere le ramazze e contribuire a pulire Roma? Ok, ci sto. Però credo che dovrebbe prenderla anche il Sindaco Marino, se si tratta di dare il buon esempio». L'attore reso celebre da film comici negli Anni '70 a dal programma Drive In negli Anni '80, è intervenuto in diretta a Radio Roma Capitale per commentare la campagna lanciata da Alessandro Gassmann. "Devo dire che al momento Roma purtroppo è ridotta un pò male, con buche che aumentano giorno per giorno, problemi nella raccolta dei rifiuti. Per cui credo che l'iniziativa sia valida - ha detto D'Angelo -. Sono romano, innamorato di Roma da sempre, quindi qualsiasi aiuto possa dare alla mia città, sono pronto a darlo, anche a prendere la ramazza". Il Sindaco? Beh, devo dire che Roma è una città difficile, non possono essere addossate a lui tutte le colpe, la situazione economica non è facile. Credo che se lui ci provasse davvero a cambiare nettamente le cose, forse potrebbe riuscirci. Un giudizio definitivo si può dare solo al termine della sua attività da primo cittadino".
E sugli attori impegnati per la città, interviene anche la politica: "“Ricordo Alessandro Gassmann in un talk show inveire contro Giorgia Meloni, ricordandole che erano i cittadini a pagarle lo stipendio. Aveva ragione e sono sicuro che i cittadini siano soddisfatti del suo lavoro e della sua onestà. Mi viene da ricordare a Gassmann che anche Marino è pagato dai romani, per tenere in ordine Roma e gestirla con efficienza. Al riguardo vanta un vero e proprio esercito di dipendenti, vigili urbani, operatori ecologici, ingegneri e operai dell'Acea, autisti, meccanici, manager, consulenti, personale amministrativo... Ci sono tutti gli ingredienti per pretendere il minimo sindacale di pulizia, decoro, organizzazione. È giusto che i cittadini si organizzino (per essere credibili sarebbe preferibile, caro Gassmann, che lo facciano anche quando i sindaci non sono di sinistra...) per rendere più bello il proprio isolato”. È quanto dichiara in una nota il capogruppo di Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale Fabio Rampelli commentando la proposta lanciata da Alessandro Gassmann. Ma – ha aggiunto - deve finire questa storia tutta italiana che vede famiglie pagare migliaia di euro di tasse per i servizi e poi altre centinaia di euro di contributi volontari per acquistare ciò che manca nella scuola, per ripulire i muri delle città dai grafomani, i marciapiedi dalle carte, i parchi dai materassi vecchi, per arricchire di tecnologie i laboratori delle facoltà universitarie, eccetera. Se l'impegno civico va oltre il suo compito di arricchimento dell'offerta di servizi e si sostituisce al pubblico, - ha concluso Rampelli - allora occorre correggere il sistema fiscale e consentire la detrazione delle spese sostenute. Non si può pagare un servizio due volte”.
"Ieri, in quel dell'Uruguay, l'attore e figlio d'arte Alessandro Gassmann ha lanciato l'iniziativa #Romasonoio esortando i cittadini a prendere ramazza e paletta e ripulire ognuno il suo angolo di città. Iniziativa alla quale il proponente aderirà. Ma da Settembre... Se, da una parte, il richiamo a un maggiore senso civico può essere condiviso, anzi incentivato, dall'altra non mi sento di aderire a quella che ritengo una forzatura. Lo è verso il senso di responsabilità che tutti i cittadini dimostrano versando la tasse sui rifiuti alla quale dovrebbe corrispondere una raccolta efficiente e puntuale. Lo è verso il diritto dei cittadini, pagato attraverso le tasse, a vedersi tutelati da chi di competenza nel sanzionare colui che trasgredisce le regole del vivere comune: graffitari, imbrattatori, rovistatori vari. Il dato agghiacciante è che Roma non soffre di catastrofi naturali, ma è nel degrado perché chi amministra non sa garantire la normalità: pulizie e igienizzazione delle strade, raccolta dei rifiuti efficace e sistematica, manutenzione ordinaria del verde. Non si può pretendere dai cittadini quello per cui pagano, nemmeno scontando loro in bolletta il servizio prestato. Servono solo più controlli, sanzioni e maggiore efficienza. La normalità, insomma. Ciò che l'attuale amministrazione non riesce a garantire. Altrimenti di questo passo il prossimo gradino sarà chiedere ai cittadini di portare il bus o la metro perché c'è uno sciopero, magari con l'hashtag #aromaguidoio".
È quanto dichiara Dario Rossin, vice capogruppo Forza Italia in Campidoglio.
"L'appello di uno come Gassman non può cadere di certo nel vuoto. In periferia ci sono molti campi rom da ripulire non solo perché abusivi, ma perché da mesi inquinano aree verdi, riserve naturali, quadranti golenali e tantissimi quartieri di questa città. Abbiamo bisogno della sua presenza fisica, del suo aiuto manuale e di un appello a tutti i cittadini che dai salotti ci dicono in queste di darci da fare. Da mesi esistono comitati che cercano di combattere il degrado di questa città con la propria attività quotidiana di denuncia, di pulizia e di senso civico. Ora arriva Gassman, che sicuramente si darà sicuramente da fare, infatti non credo che il suo appello sia di quelli armiamoci e partite. Lo aspettiamo al prossimo sgombero". Lo dichiara in una nota Fabrizio Santori, consigliere regionale del Lazio.